Ancora oggi, la figura di Kurt Cobain rimane un’icona della musica punk/rock degli anni ‘90, leader della storica band statunitense Nirvana che segnò una generazione intera.
Kurt Cobain nasce il 20 febbraio 1967 in una cittadina di nome Aberdeen, nello stato di Washington, dalla madre Wendy Fradenburg e dal padre Donal Cobain.
Fin da bambino Kurt si rivela un bambino gioioso e solare con un forte interesse per la musica e l’arte, infatti all’età di 4 anni suona il pianoforte e canta, soprattutto grazie alla figura chiave della zia Mary Fradenburg, anch’essa musicista, che lo sprona a suonare e gli fa ascoltare molti dischi.
Alcune delle sue influenze musicali saranno: i Beatles, i Queen, i Kiss, ma anche i Melvins, i Sex pistols e i Pixies.
Sarà poi lei a regalargli la sua prima chitarra elettrica con amplificatore a 14 anni e metterà a disposizione la sua casa per prove e registrazioni.
Il divorzio dei genitori nel 1975 sarà per Kurt un avvenimento così doloroso da segnarlo per sempre e che cambierà da lì in poi il suo comportamento, dovuto anche alla sua infanzia difficile.
Il rapporto con i genitori sarà difficile, in particolar modo con il padre.
Nel 1985 Kurt fonda la sua prima band, i Fecal Matter, ma ha vita breve, perciò un anno dopo insieme
all’amico Krist Novoselic (bassista) decide di fondarne una nuova, e dopo vari cambi di nome si optò infine per “Nirvana”.
Kurt dichiara a riguardo: “Nirvana significa liberazione dal dolore, dalla sofferenza e dal mondo esterno e questo si avvicina al mio concetto di punk”.
Con l’entrata del batterista Chad Channingi e Kurt alla voce e chitarra, e con l’uscita nel 1988 del singolo “Love Buzz” (cover degli Shocking Blue, una delle band preferite da Krist), viene pubblicato dall’etichetta discografica “Sub Pop Records” nel 1989 l’album di debutto “Bleach”, un successo inaspettato.
Alcune delle canzoni più memorabili all’interno del disco sono “About a Girl” (dedicata alla fidanzata di quel tempo di Kurt, Tracy Marander) e “School”.
Il nome dell’album inoltre deriva da un manifesto per la prevenzione dell’AIDS che Kurt vide a San Francisco, invitava quindi coloro che facevano uso di eroina,a pulire gli aghi delle siringhe con la candeggina (per l’appunto “bleach” in inglese), accompagnato dallo slogan “Bleach Your Works”.
L’uscita del secondo album “Nevermind” nel 1991 segnerà da lì in poi l’incredibile successo internazionale della band e l’ascesa del disco nelle classifiche.
Pubblicato dall’etichetta discografica “Geffen Records” e con l’ingresso del un nuovo batterista Dave Grohl, si rivela un enorme successo commerciale (con oltre 30 milioni di copie vendute), con una copertina iconica e ricordato ancora come uno degli album simbolo degli anni ‘90, del rock e tra i migliori album di sempre.
La popolarità di quest’ultimo è dovuto soprattutto grazie al singolo “Smells Like Teen Spirit” (il nome deriva da un deodorante per adolescenti molto in voga all’epoca, il “Teen Spirit”, di cui Cobain non ne conosceva l’esistenza e che interpretò come qualcosa di anarchico e rivoluzionario) e dal videoclip musicale, ma anche altri brani come “Come as You Are” (originariamente chiamata “Memory”) e Something in the Way (tratto dalla vita di Cobain quando abitava sotto il ponte Young Street ad Aberdeen a causa delle condizioni economiche disagiate).
I Nirvana tutt’oggi sono i maggiori rappresentanti della scena grunge (ovvero sporco e sudicio, si fa riferimento ad un genere musicale originariamente nato e sviluppatosi in particolar modo a Seattle negli anni ‘80) insieme ai Pearl Jam, ai Soundgarden e agli Alice in Chains e soprattutto grazie al successo dell’album “Nevermind”sono molto apprezzati.
Nel 1991 diviene pubblica la relazione tra Kurt Cobain e Courtney Love (cantante delle Hole, un gruppo rock alternativo), nel 1992 i due si sposano alle Hawaii e nasce la figlia Frances Bean.
Sulla figura di Courtney ruotano attorno varie speculazioni come l’uso di droga durante la gravidanza che causerà la sospensione temporanea della custodia della bambina.
Nel 1993 esce il terzo ed ultimo album in studio dei Nirvana “In Utero” (Geffen Records), un album insolito e decisamente angosciante, volutamente in contrapposizione a quello precedente, ma di fatto “più sincero”:
Infatti, secondo Kurt, Nevermind era“troppo curato”, remixato più volte ed “ovattato”, invece lui avrebbe voluto una produzione un po’ più semplice come quella del primo album, Bleach.
Dati i buoni risultati di Nevermind,la band aveva la strada spianata per realizzare un disco senza alcun tipo di restrizioni stilistiche o economiche.
Nonostante il successo inferiore rispetto a” Nevermind, l’album “In Utero” la cui canzone principale è “Heart-Shaped Box rimane comunque memorabile.
Stando a delle dichiarazioni pubbliche, Cobain (e il gruppo in generale) sembrava avere un rapporto ambiguo con l’enorme ed improvviso successo, in quanto la sua attitudine punk mal si addiceva al suo status di rockstar, così come il titolo di “portavoce della generazione X”. Inoltre l’idea che i testi delle sue canzoni fossero portatori di messaggi importanti sembrava metterlo a disagio.
Nel 1994 Kurt durante il tour europeo ,si prende un periodo di riposo a Roma per problemi di salute, ma successivamente viene ricoverato per overdose da farmaci e alcolici.
L’uso di stupefacenti, in particolare dell’eroina ,che Cobain assumeva da diversi anni ha aggravato il suo stato di salute compromettendo le sue relazioni e la produzione di canzoni.
Tornato a Seattle nella sua casa,la mattina dell’8 aprile 1994 un elettricista rinviene il cadavere di Kurt Cobain,stando alle ricostruzioni si tratterebbe di un suicidio con un colpo di fucile alla testa,viene trovata anche la sua lettera di addio, una lettera piena di sincerità verso la sua famiglia e i suoi fan.
Ne consegue lo scioglimento dei Nirvana.
Le ultime uscite della band saranno la raccolta di canzoni “Incesticide” (1992), l’album-testamento dal vivo in acustico per l’emittente statunitense MTV chiamato “MTV Unplugged in New York” e l’ultimo singolo in studio “You Know You’re Right” (1994).
Ancora oggi la figura del cantante resta una leggenda e in parte avvolta dal mistero, ma che continua a vivere grazie alla sua musica.
Joseph
Bravo Lorenzo!