Ogni anno, il 5 febbraio, i fan di tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale della Nutella, una festa che non è solo un omaggio alla celebre crema di nocciole prodotta dalla Ferrero, ma anche un’opportunità per riflettere sul suo impatto culturale e gastronomico nel mondo.
Inventata in Piemonte, ad Alba, da Pietro Ferrero, la Nutella è diventata un fenomeno di portata internazionale, unendo persone di ogni età e cultura sotto un’unica passione: quella per il suo inconfondibile sapore dolce e cremoso.
All’inizio Pietro Ferrero, il fondatore dell’azienda omonima, creò nel 1946 il “Giandujot”, una pasta di nocciole e cacao nata dalla necessità di rendere più accessibile il cioccolato in un periodo post-bellico in cui le materie prime erano scarse. Nel 1964 il figlio di Pietro, Michele, rese questa pasta più cremosa, e quindi spalmabile, creando ufficialmente la Nutella®, un marchio (il cui nome si collega alla parola nut, nocciola in inglese) che avrebbe cambiato per sempre il mondo della colazione e della pasticceria.
La Nutella infatti è diventata rapidamente popolare in Italia e, nel giro di pochi decenni, ha conquistato anche i mercati internazionali. Il suo gusto ricco e la sua consistenza perfetta sia per essere spalmata su pane, fette biscottate e crêpes sia per essere usata come ingrediente per varie preparazioni, l’hanno fatta diventare un simbolo della dolcezza e della qualità del “made in Italy” amato in tutto il mondo. Difatti non è stata l’azienda Ferrero, ma una blogger americana, Sara Rosso, che ha istituito il World Nutella® Day nel 2007. La Rosso, grande appassionata della crema di nocciole, credeva che fosse giusto dedicarle un giorno e tutti gli amanti della Nutella “erano d’accordo con lei”, come si legge nel sito www.nutella.com. E così la Giornata Mondiale della Nutella è diventata un evento di portata mondiale, durante il quale milioni di persone, da New York a Tokyo, si uniscono per celebrare il loro amore per la crema di cacao più famosa al mondo con ricette creative, sfide a tema e, ovviamente, con abbondanti porzioni di Nutella.
La Nutella però non è solo una crema spalmabile: è divenuta un vero e proprio fenomeno culturale. Le sue campagne pubblicitarie, in particolare quelle incentrate sull’amore per il prodotto e sull’unità che può derivare dalla condivisione di un piatto, l’hanno fatta entrare a pieno titolo nel nostro immaginario collettivo come simbolo di dolcezza, comfort e unione, un simbolo che è stato reso efficacemente dallo slogan più celebre e più longevo del prodotto: “Che mondo sarebbe senza Nutella?”.
Oggi la Nutella è venduta in oltre 160 paesi e continua ad essere amata sia dai più piccoli sia dagli adulti. Il suo utilizzo va oltre la colazione o la merenda, estendendosi al mondo della pasticceria, dei dessert e, perfino, dei cocktail. In alcuni paesi esistono addirittura ristoranti tematici che servono piatti a base di Nutella, come il “Nutella Cafè” di Chicago, un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti della nota crema spalmabile. Inoltre, per celebrare i suoi sessant’anni, dal 20 dicembre dell’anno scorso, e fino al 20 aprile 2025, il MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, ospita l’esposizione “Joyn! Un viaggio nel mondo Nutella® per i suoi 60 anni” che ripercorre i sei decenni di storia di un prodotto che ormai rappresenta un’icona per diverse generazioni.
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