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Le Egadi un’ “Area Marina Protetta”

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Le Egadi un’ “Area Marina Protetta”

Le Isole Egadi sono un arcipelago italiano situato tra il basso Tirreno e il Canale di Sicilia, a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, di fronte alla città di Trapani .

 L’arcipelago comprende tre isole principali e precisamente Favignana, Levanzo e Marettimo,

Fanno parte del medesimo arcipelago anche  due isolotti, Formica e Maraone, numerosi scogli e faraglioni.

Per preservare le bellezze naturali dell’arcipelago, è stata istituita l’Area Marina Protetta (AMP) delle Isole Egadi.

L’Area Marina Protetta

Un’Area Marina Protetta è una zona di grande valore naturale e paesaggistico in cui vengono applicate norme speciali per tutelare l’ambiente

 Queste regole servono a proteggere gli habitat, le specie e i luoghi presenti, regolando le attività umane per minimizzare gli impatti negativi. In Italia, dal 1986, sono state istituite 29 Aree Marine Protette, oltre a due parchi sommersi. L’obiettivo principale è difendere questi ecosistemi da minacce come l’inquinamento, lo sfruttamento intensivo e la pesca indiscriminata, che in queste zone è soggetta a restrizioni specifiche.

L’Area Marina Protetta delle Isole Egadi si estende per 53.992 ettari, rendendola la seconda più vasta d’Europa. Dal 2001, la gestione è stata affidata al Comune di Favignana e, dal 1º agosto 2010, è in vigore un regolamento che disciplina le attività all’interno della riserva. Il presidente dell’AMP è il sindaco dell’Ente Gestore, mentre la direzione, dal 4 novembre 2010, è affidata a Stefano Donati.

L’area è suddivisa in quattro zone con diversi livelli di protezione:

  • Zona A: riserva integrale
  • Zona B: riserva generale
  • Zona C: riserva parziale
  • Zona D: zona di protezione

Fauna marina

L’AMP ospita oltre 400 specie marine, tra cui circa il 25% delle specie protette del Mediterraneo. Tra le più importanti troviamo: la cernia bruna,il sarago,il polmone di mare,il polpo,l’orata.

Sono presenti inoltre:

La tartaruga Caretta Caretta: è la specie di tartaruga marina più comune del Mediterraneo, vive oltre 100 anni e il suo carapace può superare il metro di lunghezza.

La foca monaca: mammifero raro (si stima ne esistano solo 400 esemplari al mondo). Può raggiungere i 2 metri di lunghezza e i 250 kg di peso. Negli ultimi anni, è stata avvistata più volte nei dintorni di Marettimo.

Gli uccelli delle tempeste (Bellimanicchi): a rischio di estinzione a causa dell’inquinamento e del turismo insostenibile. Simili ai passeri, si distinguono per il loro particolare verso e per l’abitudine di deporre le uova direttamente sul terreno, senza costruire nidi.

Flora marina

L’AMP comprende 53.992 ettari di biodiversità, con 12.000 ettari di praterie di Posidonia oceanica, pianta endemica del Mediterraneo. La Posidonia non solo produce ossigeno e assorbe anidride carbonica, ma offre rifugio a numerose specie marine e protegge le coste dall’erosione grazie al deposito delle sue foglie sulla riva. Cresce solo in acque pulite con temperature comprese tra 10°C e 28°C.

Altre specie vegetali presenti nell’AMP includono: la margherita di mare,la gorgonia rossa,lo spirografo,l’anemone,la madrepora arancione.

Storia delle Egadi

I primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico e si concentravano principalmente nelle grotte lungo la costa. La Grotta del Genovese, a Levanzo, conserva graffiti e pitture risalenti al Paleolitico e al Neolitico, raffiguranti scene di vita quotidiana.

Nel corso dei secoli, le Egadi furono abitate da Fenici, Cartaginesi e Romani. Nei fondali delle isole sono stati rinvenuti reperti delle battaglie navali tra Romani e Cartaginesi durante la Prima Guerra Punica. I rostri delle navi da battaglia sono oggi esposti al Museo della Tonnara a Favignana.

Dal II secolo d.C., la civiltà paleocristiana si insediò nei luoghi di culto fenicio-punici, lasciando tracce nelle grotte di Favignana. Successivamente, nel VIII secolo, con l’espansione islamica, le isole furono presidiate dai Saraceni, che costruirono torri di avvistamento a Levanzo, Favignana e Marettimo.

Nel XI secolo, i Normanni ampliarono le torri saracene e costruirono fortificazioni, reintroducendo il cristianesimo, come testimoniato dalla chiesetta bizantina di Marettimo.

Nei secoli successivi, le Egadi passarono sotto il controllo di Svevi, Angioini e Aragonesi. Nel XIV secolo, Pietro II d’Aragona concesse a Palmerio Abate il dominio su Favignana e la gestione della pesca del tonno. Nel XVI secolo, le isole furono base dei corsari turchi, finché Carlo V incaricò il viceré Moncada di contrastarli.

Nel 1640, la Spagna cedette le Egadi a Camillo Pallavicini, che avviò la coltivazione e incentivò la pesca del tonno. Nel 1874, Ignazio Florio acquistò le isole, trasformando Favignana nella “Regina delle tonnare”, modernizzando il porto e costruendo edifici come Palazzo Florio e lo Stabilimento Florio.

Nel XIX secolo, sotto il dominio borbonico, le fortificazioni di Favignana e Marettimo furono usate come carceri politiche. Con l’arrivo di Garibaldi nel 1860, le Egadi furono coinvolte nell’unificazione dell’Italia, con alcuni abitanti di Favignana che parteciparono alla Spedizione dei Mille.

Le Isole Egadi oggi

  • Favignana è l’isola più grande e popolata dell’arcipelago, famosa per le sue spiagge spettacolari come Cala Rossa (il cui nome ricorda la sanguinosa  battaglia del 241 a.C. tra Romani e Cartaginesi), Cala Azzurra e Bue Marino, caratterizzate da acque cristalline e scogliere di tufo. Oggi è una meta turistica apprezzata per mare, natura e tradizioni gastronomiche.
  • Marettimo è la più selvaggia e montuosa delle Egadi, con paesaggi incontaminati e suggestive grotte marine come la Grotta del Cammello e la Grotta della Bombarda. È nota anche per la Chiesetta Bizantina e le Case Romane, che testimoniano la sua antica storia.
  • Levanzo è la più piccola e meno abitata delle tre. Il suo tesoro più prezioso è la Grotta del Genovese. I suoi fondali, ricchi di vita marina, la rendono un paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.

Le Egadi dunque rappresentano un angolo di natura incontaminata capace di incantare ogni visitatore ,offrono paesaggi mozzafiato e un affascinante viaggio nella storia e nella biodiversità.

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