Il 19 novembre 2024 mi è capitato di accompagnare la classe V I SIA al teatro Politeama per assistere alla performance Il mio canto libero. Lo spettacolo è dedicato alla celebrazione del 150° anniversario di Luigi Einaudi, grande intellettuale liberale e secondo presidente della Repubblica Italiana. A lui è dedicato parte del nome del nostro istituto.
Dal primo momento, l’atmosfera è stata coinvolgente: un perfetto intreccio tra le profonde riflessioni di Platone e le emozioni delle atmosfere distopiche di Divergent. La musica live della band Factory ha reso il tutto ancora più vibrante, passando dai grandi successi dei Queen alle suggestioni visive di Arancia meccanica. Non è stato solo uno spettacolo, ma un’esperienza che alternava lezioni di filosofia a performance musicali, videomontaggi e clip sotto la direzione del regista Riccardo Minnucci.
Guidati dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli e da Andrea Cangini, segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, gli artisti sul palco hanno esplorato il concetto di libertà in tutte le sue forme. Gli interventi filosofici sono stati affascinanti, ma ciò che mi ha colpito di più è stata la capacità dello spettacolo di rendere temi complessi accessibili e coinvolgenti, soprattutto per gli studenti.
Il pubblico, composto in gran parte da scolaresche, ha partecipato con entusiasmo, affascinato dall’originalità di questo philoshow. Alla fine, mi sono sentita arricchita, non solo per ciò che ho avuto modo di “ripassare”, ma per il modo in cui lo spettacolo ha saputo combinare cultura e intrattenimento.
Joseph
Bellissimo articolo prof.