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VITE IN BILICO

ATTUALITA'

Oggi il problema delle tossicodipendenze è sempre più frequente tra le cronache quotidiane, in quanto il target dei consumatori si è notevolmente ampliato e l’età si è drasticamente abbassata.

Tutto ciò avviene soprattutto perché spesso non sono conosciute le controindicazioni, sia a livello fisico che a livello psicologico, sull’abuso di sostanze stupefacenti, psicotrope e di alcool.

A ciò si aggiunge l’ignoranza sulla provenienza delle sostanze assunte, che, senza ombra di dubbio, è uno dei motivi che può portare anche alla morte di chi ne fa uso.

I giovani sottovalutano questo problema e pensano che fare uso di droghe una volta, solo per provare, non avrà conseguenze  e invece non è  così che accade in una buona parte di casi.

Molti giovani iniziano per via di amicizie sbagliate e quindi per non stare “fuori dal gruppo”, per non essere esclusi decidono di provare. Molti pensano di smettere quando vogliono ma, dopo aver assunto la prima dose, il cervello non può più farne a meno.

Secondo le statistiche il 51% dei consumatori usa la droga come mezzo per  scappare dalla realtà, mentre il 49%  ne fa  assunzione per piacere o per moda. Inoltre da quando è entrato in scena nel 2011 il nuovo genere musicale, il Trap, l’assunzione di droghe tra i giovani si è  incrementata.

I Trapper , molto seguiti dai giovani, fanno della droga il tema principale dei loro testi  e la mostrano anche nei videoclip delle loro canzoni. I giovani per essere alla moda, cercano di imitarli con tragiche conseguenze.

Da varie testimonianze di giovani ragazzi, si rileva che la droga più diffusa è la cocaina, ovvero, una sostanza stupefacente con effetti stimolanti che viene ricavata dalle foglie della pianta di coca del Sud-America, commercializzata  in diverse forme, ma soprattutto in polvere (solitamente la più spacciata in strada),  che  può essere assunta per via orale, per inalazione, attraverso il naso, o per iniezione.

In un’intervista condotta dalle “Iene”, il popolare programma di Mediaset, un giovane ragazzo di Lovere, un paese in provincia di Bergamo, Giovanni Merla, racconta la sua esperienza di tossicodipendenza in seguito  all’assunzione di queste sostanze durata ben 15 anni e di come si è salvato grazie al suo amore per la  natura e  gli animali.

Giovanni dopo essere uscito dal giro, si è reso conto che la droga lo aveva  trasformanto in “mostro”, spiegando che la cocaina riesce a far vedere cose che nemmeno esistono, quindi vere e proprie allucinazioni “facendoti credere che  un tuo amico sia il tuo peggiore nemico”.

Il ragazzo racconta, attraverso vari episodi da lui vissuti la “perversione” della droga, che può portare come già precisato anche alla morte.

Infine Giovanni Merla spiega che grazie all’aiuto di specialisti, della famiglia, della sua forza di volontà e la voglia di vivere è riuscito ad uscire dal buco nero della droga, trovando supporto anche negli animali della sua fattoria  di cui adesso, proclamandosi contadino anarchico,  si prende cura, come una vera e propria passione.

E come dice l’ex cocainomane Merla, “nessuno è perfetto, nella vita si sbaglia ed è proprio dai nostri errori che bisogna darsi forza nel diventare persone migliori, prima che sia troppo tardi”.

Asia Carollo e Salvatore Faja – V A Professionale

One thought on “VITE IN BILICO

  • Bravissimi ragazzi e come voi anche gli altri compagni che hanno scritto sulle tossicodipendenze. Oggi purtroppo la cocaina è molto diffusa e i suoi effetti dannosi sono sconosciuti alla maggior parte dei consumatori. Ormai il consumo è considerato quasi la normalità con effetti devastanti sulla salute e sui rapporti interpersonali. La scuola deve fare una campagna di informazione e di sensibilizzazione seria ed intensa per scoraggiare il consumo delle droghe.

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