UNA RICORRENZA DA CELEBRARE
Oggi, 25 aprile 2021, è il 76° anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Anche quest’anno, malgrado le restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, la ricorrenza sarà celebrata dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) in tantissime città, tra cui Roma e Milano, ma molte manifestazioni saranno organizzate online per evitare quegli assembramenti tanto pericolosi in questo periodo di pandemia. Tutti gli eventi in programma sono visibili nel sito web www.anpi.it
Ma che cosa è successo 76 anni fa? Il 25 aprile 1945 il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) proclamò l’insurrezione generale per cacciare i nazifascisti che occupavano il Nord Italia. Torino, Milano, Genova e Bologna furono così liberate dai partigiani che costrinsero alla resa le truppe tedesche e fasciste alcuni giorni prima dell’arrivo degli alleati. Il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) prese il potere “in nome del popolo italiano” e alcuni gerarchi fascisti e Benito Mussolini (ucciso il 28 aprile) furono condannati a morte. Proprio per questi eventi il 25 aprile è stato scelto come data simbolica per festeggiare l’anniversario della Liberazione d’Italia.
Quali celebrazioni si terranno oggi?
A Roma, come ogni anno, il Presidente della Repubblica e le massime cariche dello stato onoreranno il coraggio di chi ha combattuto per la libertà, talora perdendo anche la vita, deponendo una corona di alloro all’Altare della patria. Inoltre l’ANPI ha organizzato varie cerimonie non solo nel punto chiave della resistenza capitolina, Porta San Paolo, ma anche in alcuni dei tantissimi altri luoghi della Resistenza romana, per esempio davanti al monumento che ricorda i partigiani martiri di Centocelle e davanti al monumento dedicato alla Lotta di Liberazione.
Non mancheranno neppure le Frecce Tricolori che sorvoleranno il cielo di Roma durante le commemorazioni ufficiali. Il tradizionale corteo che di solito accompagnava la Festa della Liberazione è stato invece annullato per non creare assembramenti.
A Milano la cerimonia per ricordare la Liberazione, cerimonia a cui interverrà il sindaco Giuseppe Sala, si svolgerà presso la loggia in piazza dei Mercanti, simbolo dell’antifascismo in città: in questo luogo, infatti, sono presenti 19 lastre di bronzo con i nomi dei partigiani milanesi caduti durante la Resistenza. Non sarà invece inaugurata, perché non completata in tempo, l’opera ideata dall’architetto Antonio Boeri, figlio di Stefano, su un progetto della nonna, Cini Boeri, architetta e partigiana scomparsa sei mesi fa: il progetto prevede due stele in vetro, su cui sono riportate due frasi di Pietro Calamandrei, accompagnate da una ventina di sedute in pietra sulle quali i milanesi potranno sedersi per riflettere sul messaggio insito nel luogo.
A Palermo, l’ANPI Sicilia, viste le restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, ha promosso l’iniziativa virtuale “25 aprile: libertà in arte”: tutti gli artisti che avessero voluto partecipare sono stati invitati a inviare una foto, un’opera artistica, un video musicale, un video poetico che si ispirasse al valore della Libertà.
Tutti i contributi saranno pubblicati oggi sulla pagina ufficiale dell’ANPI Sicilia e condivisi in tutti i gruppi provinciali dell’ANPI isolana.
Inoltre l’ANPI ha ideato anche l’iniziativa “Strade di liberazione”: tutti i cittadini sono invitati a deporre un fiore, alle ore 16,00 di oggi, sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifascisti e a partigiani. “In questo modo”, affermano gli ideatori dell’evento, “il 25 aprile il Paese si ritroverà riunito intorno a quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione”. A questa bella e significativa manifestazione hanno aderito associazioni, sindacati, partiti, movimenti e anche attori, come Massimo Ghini, figlio di un partigiano deportato in campo di concentramento.
Infine, è già accessibile online da alcuni giorni il portale Noi,partigiani – Memoriale della Resistenza Italiana in cui sono state raccolte, da Laura Gnocchi e Gad Lerner, centinaia di interviste ai protagonisti della nostra Liberazione, perché non venga dimenticato il sacrificio di chi ci ha restituito, come dice il noto attore Fabrizio Gifuni, “quei valori non negoziabili su cui si fonda la nostra Repubblica”.
Mauro Panasci