Le sarde allinguate in agrodolce sono uno dei piatti più sfiziosi e tipici della cucina siciliana. Nell’antichità le sarde venivano considerate un piatto povero e venivano mangiate per necessità, dato che erano un ingrediente facile da trovare in natura, economico e semplice da cucinare. Questo permise di inventare e sperimentare tante ricette con questo prelibato alimento come protagonista.

Ci sono varie teorie sul perché la ricetta abbia questo nome. Il nome “allinguate” fa pensare subito alla lingua, infatti la forma e la presentazione del piatto la ricordano. Si pensa però che questa non sia la vera ragione del nome del piatto; l’origine risale probabilmente al dominio spagnolo in Sicilia, quando  i siciliani erano soliti copiare le ricette che venivano preparate ai nobili spagnoli, i monsù, arrangiandosi come potevano; quindi questo piatto sarebbe nato  soprattutto per copiare la sogliola, “lenguado” in spagnolo, costoso ingrediente base della ricetta originale. Inoltre, la preparazione consentiva di coprire l’odore sgradevole delle sarde non fresche che le massaie compravano giorni prima.

Oggi rappresenta ancora una pietanza prelibata che viene cucinata in tutta la Sicilia e apprezzata dai palati più “esigenti”.

INGREDIENTI

– 1/2 kg di sarde
– 3 cucchiai di farina 00
– 4 cipolle rosse
– 1/2 bicchiere di aceto bianco
– 1/2 bicchiere di olio d’oliva
– 2 cucchiai di zucchero
– 1/2 cucchiaino di peperoncino tritato
– 2 foglie d’alloro
– olio di semi

PROCEDIMENTO

Pulire le sarde, eviscerarle e togliere la lisca centrale. Infarinarle e friggerle in olio di semi. Metterle da parte e salarle leggermente.

Preparare la “cipollata”: affettare le cipolle e metterle in una pentola con 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Mettere il coperchio e stufarle a fuoco bassissimo con le foglie d’alloro e il peperoncino. Mescolare ogni tanto, stando attenti che non si brucino. Quando le cipolle sono morbide, aggiungere l’aceto con lo zucchero. Assaggiare e regolare il sale, secondo il gusto. Disporre le sarde a strati in un tegame, ricoprendo con la cipollata. Cuocere con coperchio per 5 minuti a fuoco bassissimo. Si servono fredde, anche il giorno dopo.

Buon appetito!

Maria Vittoria Girgenti