Pronti a tutto: oggi è il 1° aprile…!
Il pesce d’aprile è una tradizione che tutti conosciamo; chi nella vita non ha ceduto alla tentazione di fare uno scherzo? E chi non ne ha subito qualcuno?
Ma qual è l’ origine di questa giornata? In realtà, sono state avanzate varie ipotesi e nessuna è certa. Qualcuno pensa che le origini risalgano all’antica Roma, alle feste di fine marzo in onore della “dea madre”, ovvero la dea della terra, oppure ai Saturnali, un ciclo di festività in cui era previsto uno scherzoso ribaltamento delle classi sociali.
Altri attribuiscono l’origine alla festa indiana “Huli”, ovvero la festa dei colori, in cui si festeggiava il passaggio dall’inverno alla primavera con atteggiamenti festosi e scherzosi.
L’ipotesi forse più attendibile è quella che collega la tradizione del pesce d’aprile all’adozione del calendario gregoriano: fino al 1582, infatti, il Capodanno veniva celebrato fra il 25 marzo e il 1° aprile e in quell’occasione ci si scambiavano regali. Quando, in Francia, Carlo IX decise di adottare il nuovo calendario, il cambiamento faticò ad essere assimilato; alcuni continuarono a scambiarsi regali e a festeggiare in date ormai “sbagliate”, finendo con l’essere presi in giro: i burloni facevano recapitare loro regali assurdi o pacchi vuoti, con la scritta poisson d’avril.
E qui veniamo ad un altro quesito: cosa c’entrano i pesci? Il riferimento sarebbe al fatto che i destinatari degli scherzi “abboccano” come pesci…
Altri ritengono però che la scelta sia legata al ciclo solare, perché in questo periodo dell’anno il sole abbandona il segno zodiacale dei Pesci e quindi le vittime degli scherzi sono dei “pesci d’aprile”, cioè, diciamo così,fuori tempo, confusi.
Una cosa è certa: alcuni pesci d’aprile sono veramente originali e divertenti. Nel 1961, ad esempio, il quotidiano La Notte annunciò che a Milano stava per essere approvata una legge che obbligava tutti i possessori di cavalli a procurarsi una targa da apporre all’animale, in modo da renderlo riconoscibile durante l’utilizzo nelle strade. Il primo posto spetta però, a nostro avviso, all’astronomo Patrick Moore: l’1 aprile 1972, mentre era in onda su BBC Radio, avvertì che quel giorno, alle ore 9.47, l’allineamento tra Giove e Plutone avrebbe avuto conseguenze senza precedenti, persino sulla forza di gravità, tanto che, spiccando un salto proprio a quell’ora, si sarebbe percepita una forte sensazione di leggerezza; furono in molti a credergli!
Ma perché mettere limiti alla creatività? In fondo, oggi è ancora una volta l’1 aprile…Fateci sapere!
Natalia Rita Di Maggio