“Leggere? Orrore!”; questa è l’opinione di molti giovani (per fortuna non tutti!), che collegano i libri allo studio e lo studio alla noia.

La lettura è attività obsoleta, gli adulti sembrano non trovare il tempo e i giovani  non ne vogliono sapere. Per fortuna, chi preferisce non seguire gli standard riesce a superare questa barriera.
Quanto è bello leggere prima di addormentarsi e ritrovarsi il mattino dopo con il libro sul petto?

Invece ormai ci si trova con il telefono sotto il cuscino, perché fra un libro e un cellulare spesso si sceglie proprio quest’ultimo.

Spesso sentiamo dire “Io preferisco i film!”; per quanto possa essere affascinante la fiction, a mio parere non potrà mai sostituire quello spettacolo che riesce a produrre la  nostra immaginazione quando leggiamo un romanzo.

La cosa più bella? Che sia tu ad immaginare i colori, gli attori, il tono della voce, i luoghi e tantissime altre cose, in poche parole è come se fosse un film girato da te, sei tu il regista.

E poi…avere la possibilità di scoprire cosa pensano altre persone che, magari in un modo apparentemente lontano e diverso dal nostro, hanno comunque vissuto le nostre stesse sensazioni, si sono posti le nostre stesse domande; staccarsi un po’ dalla nostra vita quotidiana e dai nostri problemi e trovarsi a vivere ciò che vive un’altra persona.

Tutto questo è utile, è utile per la nostra cultura, ma anche per il nostro stato psicologico.

Spesso, soprattutto durante l’adolescenza, la vita può sembrare complicata e staccarsi un po’ da questa esistenza che sembra che l’abbia sempre con noi, non fa male…

E un buon libro riesce sempre a fare questa magia.
Un buon libro può parlare di tante cose, è sempre ricco di spunti per la nostra immaginazione, e se leggete il libro giusto questo può aiutarvi a riflettere su ciò che state provando, può aiutare anche ad affrontare i periodi difficili.
Un libro vi può aprire il mondo.

I libri sono un po’ come la moda, cosa avviene nel mondo della moda?

La moda cambia, è sempre in movimento, però si dice che tende sempre a ritornare, in modo diverso, ma torna sempre; torna perché ci sarà sempre qualcuno che avrà nostalgia del passato e troverà il modo per riportarlo nel presente. Così avviene anche con i libri e la lettura: quando ami la lettura, la curiosità inizia ad avere il sopravvento e vuoi scoprire anche ciò che è stato scritto nel passato, vuoi sapere come la pensavano gli uomini trecento anni fa, ed è così che si crea una meravigliosa macchina del tempo, fatta a posta per ciascuno di noi.
Desidero concludere con una famosa citazione di Umberto Eco, autore di molte riflessioni illuminanti sul valore del libro: “ Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino ha ucciso Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito, perché la lettura è una immortalità all’indietro.”

Martina Sessa