LO SPRECO ALIMENTARE
Lo spreco alimentare è il fenomeno della perdita di cibo, ancora commestibile, che si ha lungo la catena di produzione e di consumo: dalla produzione agricola alla lavorazione, alla vendita ed alla conservazione del cibo. Nei paesi in via di sviluppo lo spreco alimentare domestico è quasi nullo e la maggior parte del cibo viene sprecato durante le fasi intermedie di produzione o per problemi di conservazione. Lo spreco alimentare determina una grandissima perdita di risorse usate per la produzione come l’energia, l’acqua e la terra che contribuisce, in maniera cruciale, al cambiamento climatico. A questo spreco vanno associate le emissioni di anidride carbonica che ne sono una conseguenza, che la FAO stima essere circa 3,3 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente. Si calcola che, nella classifica dei paesi che emettono più CO2, se lo spreco alimentare fosse uno stato, sarebbe al terzo posto dopo Stati Uniti e Cina. Oltre che le emissioni, lo spreco di cibo è causa della deforestazione sempre maggiore, che porta a una grossa e inutile perdita in termini di biodiversità. Esistono numerose possibilità di riduzione dello spreco alimentare, soluzioni e miglioramenti di tutta la catena di produzione e consumo del cibo: dall’investire nelle infrastrutture per la conservazione post raccolta, all’aumentare la coscienza e la sensibilità dei consumatori. Se il cibo non è più buono per il consumo umano, può essere utilizzato come nutrimento per il bestiame e diventare così un’ottima alternativa alla produzione di mangimi per gli animali.
Negli ultimi anni la sensibilità verso gli sprechi alimentari ha subito un notevole incremento, sia da parte di produttori e commercianti, sia da parte dei consumatori finali.
Tra le soluzioni per combattere lo spreco alimentare ne esiste una nata da un patto promosso dall’azienda TOO GOOD TO GO, che nel 2021 ha coinvolto 25 partner tra aziende, terzo settore e organizzazioni dei consumatori, desiderosi di impegnarsi su una tematica che sta diventando sempre più attuale ed urgente per i consumatori, le imprese e l’ambiente.
Sull’onda del successo già ottenuto in altre nazioni, nel 2019 sbarca nelle principali città italiane «Too Good To Go», l’app in grado di riunire in un’unica piattaforma chiunque voglia combattere gli sprechi di cibo.
I locali aderenti, qualora si ritrovino con prodotti freschi rimasti invenduti o in scadenza, non fanno altro che mettere a disposizione un numero limitato di Magic Box, indicandone prezzo e orario per il ritiro.
Su consiglio degli ideatori dell’app, per potenziare ulteriormente questo circolo virtuoso antispreco, recatevi al punto di ritiro muniti di bag o contenitori per il trasporto, così da evitare l’utilizzo di plastica e imballaggi monouso.
E tu, cambieresti il tuo stile di vita usufruendo anche di applicazioni contro lo spreco?
di Simone Gambino