Come sappiamo la pandemia di covid-19 ha messo un po’ tutti in ginocchio sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale, ma soprattutto sotto l’aspetto psicologico.

Secondo molti medici, infatti, con il diffondersi dell’epidemia, in Italia i casi di depressione e di ansia sono aumentati in modo esponenziale, colpendo soprattutto gli adolescenti, le donne e i ragazzi sotto i 24 anni. Anche il tasso dei suicidi è cresciuto molto, soprattutto fra i giovani che non hanno ancora la maturità di capire che le difficoltà si possono superare e che per ogni situazione incresciosa, per qualsiasi questione intricata c’è sempre un rimedio.

Per contrastare questi problemi, nel 2021, alcuni esponenti di vari partiti politici hanno presentato un emendamento da inserire nella Legge di Bilancio. Tale emendamento prevedeva la creazione del cosiddetto “bonus psicologo”: lo stanziamento di un fondo di 50 milioni di euro per consentire l’accesso ai servizi di psicoterapia anche alle persone con scarse disponibilità economiche. Purtroppo la proposta è stata respinta.

Eppure, dopo due anni di pandemia, come ho già scritto, moltissime persone soffrono di disturbi psicologici, soprattutto fra gli adolescenti. Spesso ho sentito dire la frase: “Goditi questi anni, perché sono i migliori e non tornano più”; ma quest’ultimo periodo è stato veramente terribile! Il covid ha rubato due anni a noi ragazzi, anni importanti che ci dovevano servire per fare nuove esperienze e maturare. E invece, nel momento più delicato della crescita, quello del passaggio dall’infanzia all’adolescenza, siamo rimasti relegati in casa, con una socialità praticamente azzerata. Per questo motivo, per superare il disagio psicologico causato dalle restrizioni necessarie per bloccare la diffusione del virus, è importante avere oggi un sostegno psicologico.  Nella nostra scuola siamo fortunati, perché abbiamo un’équipe di psicologi pronti a intervenire in caso di necessità, ma sarebbe bene che ce ne fosse una in ogni istituto così come sarebbe importante lo stanziamento di un fondo statale per aiutare tutte quelle persone che soffrono per un malessere psichico e non possono permettersi cure adeguate.

Sara Messina