Le mille vite di un lettore
Da più di un anno il Covid fa parte della nostra vita, ci hanno proibito tantissime cose, ma fermiamoci un attimo a riflettere.
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.” Con questa famosa riflessione Umberto Eco dà una conferma ai lettori che si sentono partecipi di ciò che leggono e invita i non lettori a non vivere solamente la propria vita.
Spesso alla parola “libro” gli adolescenti si intimoriscono, perché fin da piccoli siamo abituati ad usare i libri per obbligo e non per scelta.
Ma cos’è realmente un libro? Ve lo chiedete mai?
Un libro è ciò che in un momento di noia vi può far vivere mille avventure.
Un libro può farti innamorare di una persona che nella tua vita non avresti nemmeno notato.
Un libro può farti scoprire luoghi nascosti del mondo, che magari non avresti mai conosciuto.
Un libro è una dimensione parallela, è come se già dalla prima pagina la tua anima uscisse dal corpo e si tuffasse dentro le pagine, per vivere tutte le sue emozioni al massimo.
È vero, forse ci avranno tolto i venerdì sera, le palestre, le passeggiate, il cinema, il caffè al bar, la cena al ristorante e chissà quante altre cose… Ma cosa, meglio di un libro, può “trasportarci” in tutti questi posti anche quando è impossibile uscire?
Prendete un libro, sfogliate le pagine, fatevi incantare dal suo profumo e vivete quella vita che adesso non si può vivere. Scoprirete che gli scrittori spesso danno parola a tutti i sentimenti che voi non sapete esprimere e spesso scrivono cose che nessuno avrebbe il coraggio di dire.
Oggi è la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e tantissime cose si potrebbero dire su questo argomento, ma il modo migliore per vivere questo evento è prendere un buon libro … e partire.
Martina Sessa