Le feste natalizie ai tempi del Covid-19
È da poco passata la festività dell’Epifania… che tutte le feste si porta via!
Purtroppo quest’anno le feste natalizie, contrariamente a quanto tutti desideravamo, non si sono svolte come al solito: la terribile epidemia di Covid-19, che ha colpito il mondo intero, ha sconvolto le nostre abitudini tradizionali e ha costretto il Governo a imporre a tutti noi cittadini delle restrizioni per contenere il diffondersi dei contagi.
Il Natale ha sempre rappresentato per tutti l’occasione per ricongiungersi con le persone più care e in tutta l’Italia, dal Nord al Sud, ci si riunisce per passare le feste in famiglia. Quest’anno ciò, per molti, non è stato possibile: i divieti di spostamento, la zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, il coprifuoco e tutto quanto è stato prescritto dal DPCM di Natale hanno provocato un cambiamento radicale nella vita di tutti noi. Chi ha potuto godere delle ferie prima dell’entrata in vigore del DPCM, è riuscito a raggiungere in tempo i parenti in un’altra città, molti invece sono stati costretti a passare il periodo natalizio da soli o lontano da alcuni degli affetti più cari.
Anche la più classica delle tradizioni, la messa della vigilia di Natale, si è dovuta adattare alla nuova situazione. Ogni chiesa d’Italia, perfino quella di San Pietro, ha dovuto anticipare la nascita di Gesù per permettere a tutti i cristiani di rispettare il coprifuoco.
Le classiche tavolate dei pranzi e dei cenoni con decine di commensali si sono ridotte a gruppi molto ristretti di invitati, mentre alcune famiglie hanno trascorso il giorno di Natale all’interno del proprio nucleo, limitandosi a scambiarsi gli auguri con i parenti tramite una videochiamata.
I più sfortunati sono stati gli anziani, specialmente quelli più soli, che, in alcuni casi, hanno chiamato i carabinieri o la polizia per passare un po’ di tempo in compagnia.
Perfino i più piccoli hanno risentito delle restrizioni imposte dalla pandemia: hanno temuto infatti che, a causa della “zona rossa”, Babbo Natale non sarebbe riuscito a portar loro i tanto desiderati regali! Per i genitori è stato quindi un arduo compito riuscire a far vivere lo spirito natalizio in questi tempi difficili.
Alla fine dei conti, anche se questo periodo di festa non è trascorso come ognuno di noi avrebbe voluto, dobbiamo comunque, a mio parere, essere grati di quanto abbiamo, soprattutto della salute. Se ognuno di noi si soffermasse un momento a riflettere su tutte quelle persone meno fortunate che hanno perso i loro cari a causa del covid, ci renderemmo conto di quanto siano superficiali tutti i nostri piccoli problemi. Ci saranno tanti altri Natali e tante altre occasioni per riunirci! Per adesso pensiamo ad essere responsabili in modo che questa pandemia cessi una volta per tutte. Speriamo che tutto quanto vissuto fino ad oggi ci serva d’insegnamento in modo che, quando torneremo alla normalità, sappiamo dare il giusto valore ad ogni singolo abbraccio!
Simone Bellomare