LARGO AL RE DELLO STREET FOOD, SUA MAESTA’ LO SFINCIONE
Il re dello street food nasce proprio a Palermo: con un sapore e un profumo inconfondibili, lo sfincione è una specialità la cui ricetta viene tramandata di generazione in generazione.
Ci sono varie ipotesi riguardo al significato del suo nome: molti ritengono che significhi “spugna”, altri ritengono che venga da “sfincia”, termine siciliano che in italiano vuol dire soffice. La storia racconta che la ricetta derivi dal bisogno di cucinare un piatto differente dal semplice pane che si consumava tutti i giorni; così i cuochi unirono il pane ai condimenti della cucina italiana per eccellenza.
INGREDIENTI
farina 00: 250 gr.
semola di grano duro: 250 gr.
lievito di birra: 25 gr.
sale: 12 gr.
olio d’oliva: 2 cucchiai
acqua: 300 ml. circa
un pizzico di zucchero
cipolle bianche: 2 grandi
passata di pomodoro: 500 ml.
acciughe sott’olio: 10 circa
1 grossa fetta di caciocavallo
caciocavallo grattugiato e a fili
pangrattato
origano
olio d’oliva
sale q.b.
pepe q.b.
acqua q.b.
PREPARAZIONE
Setacciare la farina 00 e la semola, aggiungere il sale e mescolare. Realizzare una fossetta al centro, mettere il lievito, un pizzico di zucchero e 2 cucchiai di acqua. Non appena il lievito comincia a rinvenire, mescolarlo con la farina in maniera tale che si sciolga bene, poi aggiungere l’olio e l’acqua (quest’ultima a poco a poco) e mescolare fino ad ottenere un impasto morbido.
Lavorare l’impasto sulla spianatoia per 5 minuti circa, poi farlo lievitare in una ciotola, unta con dell’olio, per 1 ora e mezza circa. L’impasto deve raddoppiare di volume. Nel frattempo preparare il condimento a base di cipolle. Versare un paio di cucchiai di olio sul fondo di una casseruola ed aggiungere le cipolle affettate. Lasciare soffriggere le cipolle a fiamma bassa per una decina di minuti fino a quando non diventeranno traslucide, poi aggiungere 4-5 filetti di acciuga e farli sciogliere nelle cipolle. Aggiungere la passata di pomodoro, il sale, 1 bicchiere d’acqua e lasciare cuocere a fiamma medio-bassa fino a quando il sugo non si sarà ristretto.
Non appena l’impasto dello sfincione avrà raddoppiato il suo volume, ungere d’olio una teglia e stendervi l’impasto con le mani, lasciando il bordo leggermente più spesso. Ricoprire la superficie dello sfincione con pezzetti di acciuga, pressandoli leggermente con le dita.
Aggiungere delle fette di caciocavallo fresco o semistagionato, ricoprendo tutta la superficie. Quindi versare abbondante sugo di cipolle, distribuendolo bene su tutto l’impasto, e spolverizzare con pepe nero e origano. Infine ricoprire la superficie prima con caciocavallo grattugiato, poi con caciocavallo a fili e infine con pangrattato.
Lasciare lievitare lo sfincione per altri 30 minuti. Riscaldare il forno a 220° C ed infornare lo sfincione per 20-30 minuti o fino a quando non sarà cotto. Lasciarlo intiepidire e servire.
Maria Vittoria Girgenti