LA SPLENDIDA CHE ANTICIPA IL FUTURO
Era il 1165 circa quando si iniziò a costruire il Palazzo della Zisa che sarebbe entrato a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO insieme agli altri edifici che costituiscono l’itinerario arabo-normanno di Palermo.
La Zisa, che in arabo significa “La Splendida”, sorgeva fuori dalle mura della città di Palermo, all’interno del parco reale normanno detto il Genoardo (cioè “Paradiso della terra”) che si estendeva con meravigliosi padiglioni, lussureggianti giardini e bacini d’acqua intorno alla città, giungendo fino ai territori di Monreale e di Altofonte e alla zona di Brancaccio. Per la costruzione del Palazzo i Normanni si avvalsero dei principi architettonici e della manodopera musulmani, unendo così, attraverso l’architettura, i nuovi conquistatori e gli abitanti sottomessi e creando lo stile arabo-normanno presente solo in Sicilia e di cui la Zisa è l’esempio perfetto. Infatti il Castello della Zisa, concepito come dimora estiva del re, presenta ambienti tipici delle case normanne dell’epoca e decorazioni, come i muqarnas, e opere di ingegneria prettamente arabe. A proposito delle tecniche architettoniche musulmane, è ingegnoso il sistema di ventilazione che anticipa di circa 850 anni le soluzioni tecnologiche moderne: al fine di garantire un piacevole fresco in tutti gli ambienti, nelle due torri laterali dell’edificio si trovavano i camini di ventilazione collegati con tutti i piani del palazzo. Come si legge nell’articolo “Palazzo della Zisa: l’aria condizionata nel Medioevo” (in www.artsandculture.google.com), “quando l’aria iniziava a riscaldarsi, risaliva verso i piani superiori. Il flusso in salita era favorito dal riscaldamento solare delle pareti dei camini, all’interno dei quali si producevano dei vortici d’aria. Questi piccoli vortici convogliavano verso l’alto anche l’aria fredda, [generata dalla fontana del piano terra e dalle brezze marine che penetravano all’interno del castello attraverso le tre ampie aperture principali], facendola circolare in tutte le camere.”
Possiamo dunque davvero affermare che all’interno della Zisa è presente il primo esempio di aria condizionata sostenibile, originata da fonti rinnovabili. Non a caso, negli studi moderni, il Palazzo viene descritto come una meravigliosa macchina bio-climatica che può fungere da esempio futuristico per la progettazione di moderne città sostenibili.
di Riccardo Palazzo
One thought on “LA SPLENDIDA CHE ANTICIPA IL FUTURO”
Complimenti, davvero interessante soprattutto per chi, come me, non conosce bene la propria città