La festa della donna
Da tempo circola una leggenda sull’origine di questa festa, nata per commemorare la morte alcune operaie provocata dal loro datore di lavoro che, come ritorsione contro la loro protesta, diede fuoco alla fabbrica provocandone la morte.
In realtà questa festa è nata per ricordare le conquiste sociali ottenute dalle donne e rafforzare la lotta contro le discriminazioni e la violenza.
La Giornata Internazionale della Donna ha avuto origine negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909, istituita dal Partito Socialista americano, che in quella data organizzò una manifestazione in favore del diritto delle donne al voto.
In seguito vi furono manifestazioni per il suffragio universale, per avere un aumento del salario dato che le donne venivano pagate meno degli uomini e furono chieste migliori condizioni di lavoro.
Il 25 marzo del 1911 scoppiò un incendio nella fabbrica Triangle di New York, morirono 146 lavoratori la maggior parte erano donne immigrate, questo fece sì che le manifestazioni aumentassero. In Italia la “Festa della Donna” iniziò a essere celebrata nel 1922. L’iniziativa fu rinforzata nel 1945, quando l’Unione Donne festeggiò la “Giornata delle Donne” nelle zone dell’Italia che erano già state liberate dal fascismo.
L’8 marzo del 1946, tutta l’Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa come simbolo, perché essa fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.
Tutti noi sappiamo come festeggiamo noi Italiani questa ricorrenza , ma vi siete mai chiesti come viene festeggiata nel mondo? Ho fatto delle piccole ricerche ed ecco qua la risposta.
In Francia, l’8 marzo non si usa donare alle donne delle mimose, è un giorno per riflettere sulla condizione delle donne. Di solito si organizzano eventi e manifestazioni in tutto il paese .
In Inghilterra invece si organizzano seminari, conferenze, pranzi, cene o colazioni. I messaggi che vengono dati a questi eventi si concentrano su tematiche come l’innovazione, il ritratto della donna nei media o l’importanza dell‘educazione e le opportunità di lavoro.
Anche in Russia festeggiano la donna ma viene chiamata a festa di primavera”, oppure “la Giornata Internazionale della Donna”; in più in Russia non esiste la “festa della mamma” e “ San Valentino” si è aggiunto recentemente, di conseguenza la “festa della donna” è una giornata dedicata a tutto questo I bambini fanno gli auguri alle mamme e alle nonne.
I fidanzati e i mariti fanno gli auguri alle loro mogli e fidanzate, mamme, amiche ecc.
Nelle scuole i bambini fanno gli auguri alle maestre e i maschi alle femmine.
Nelle aziende i dipendenti maschi fanno gli auguri alle colleghe femmine.
Anche le donne fanno gli auguri alle altre donne: alle amiche, mamme, figlie, ecc
Questa festa si celebra spesso in famiglia, con ricche pietanze e champagne. Un’altra scelta popolare per celebrarla è quella di far visita agli amici.
In Germania si organizzano seminari, conferenze, letture pubbliche, film e persino un party per far riflettere sulle tematiche della parità dei sessi, dell’impegno sociale e delle quote rosa, offrendo spesso prospettive inedite e innovative come una conferenza sul sostegno psicologico in caso di violenze.
Per quello che riguarda il Giappone la festa della donna non esiste al suo posto si festeggiano le bambine, le famiglie pregano per la salute delle figlie femmine. Ogni famiglia prepara il suo “presepe delle bambole” dove l’imperatore e l’imperatrice sono circondati da dame e suonatori, in più non si festeggia giorno otto ma giorno tre di marzo.
Federica Marchese
One thought on “La festa della donna”
Interessante. La tipologia di festeggiamento,vedi il Giappone, riflette lo stato di subordinazione in cui le donne ancora vivono in società comunque avanzate.