“La festa dell’ Immacolata in Sicilia, tra devozione e tradizione”
Immagine in evidenza di Francesco Milianta
La festa dell’Immacolata viene festeggiata con molta devozione l’8 dicembre.
L’Immacolata Concezione ha origini molto antiche, proclamata da papa Pio IX l’8 dicembre 1854, in onore della Vergine Maria preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
Per la Chiesa cattolica, infatti, ogni essere umano nasce con il peccato originale e solo la Madre di Cristo ne fu esente.
Oggi, l’arrivo dell’8 dicembre, viene associato all’inizio delle feste natalizie; infatti, secondo la tradizione questa giornata prevede che si prepari il presepe e l’albero di Natale fissando così l’inizio del periodo festivo.
Inoltre, in Sicilia i festeggiamenti iniziano già dalla sera della vigilia, durante la quale si svolgono diverse processioni in onore dell’Immacolata e si dà inizio alle feste in famiglia con grandi tavole piene di cibo.
Durante i giorni festivi sono tante le feste e gli eventi organizzati in tutta l’isola.
In Sicilia, le sagre per l’Immacolata permettono a tutti di conoscere e vivere le tradizioni tipiche del luogo e di calarsi nel clima festivo del Natale.
Tra le feste più importanti in Sicilia ricordiamo la festa dell’Immacolata a Noto e la suggestiva processione della marunnuzza rutriunfu di Ciminna. Quest’ultima si svolge alle prime luci dell’alba, tra una fiaccolata di torce e vampe accese lungo il percorso. Nel capoluogo siciliano, è tipico durante la sera del 7 dicembre intraprendere l’itinerario delle chiese del centro storico in cui è possibile trovare la figura della Vergine Maria.
Tra gli eventi in Sicilia, parecchio suggestivi, si annoverano i presepi viventi, che durano per tutto il periodo di dicembre e tra quelli più importanti troviamo il presepe vivente di Torretta, in provincia di Palermo e quello di Custonaci, nel trapanese.
Per l’Immacolata in Sicilia vengono organizzate anche delle fiere natalizie, come il famoso Mercatino di Natale a Messina in piazza Cairoli, o il villaggio natalizio di Erice, con le sue casette di legno addobbate a festa, dove è possibile trovare anche prodotti tipici del luogo e vivere appieno l’atmosfera natalizia
Ed è il cibo a contraddistinguere queste giornate di festa.
In particolare nel palermitano il piatto tipico per eccellenza, la vigilia dell’Immacolata, è lo “Sfinciuni”, la famosa morbida focaccia condita con salsa di pomodoro, caciocavallo e acciuga. Insieme allo Sfinciuni troviamo i cardi in pastella (“Carduna”) ed il Baccalà fritto con la “passolina”. In molte località sicule è anche diffusa la tradizione delle “Muffulette”, le focaccine nel cui impasto si mettono semi di finocchio, condite con ricotta e cacio a pezzettini.
Ma sono soprattutto i dolci a rendere unica la Festa dell’Immacolata in Sicilia. Immancabile nelle case dei siciliani la “Petrafennula”, probabilmente di origine araba è una sorta di torrone (avvolto in una carta colorata) a base di mandorle, miele, mandorle, bucce di arancia e di cedro. La “Mustazzola”, che si prepara anche per la Festa dei Morti, è un biscotto composto da farine di miele. Dolce per eccellenza nel giorno dell’Immacolata è il “Cuccidatu”, il buccellato, che nel suo formato rappresenta simbolicamente la corona di stelle, “u stellariu” della Madonna. È preparato con pasta frolla con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia.
La Festa dell’Immacolata apre quindi in Sicilia il lungo periodo delle feste natalizie contraddistinte dalla devozione e dalle ricche tradizioni culinarie e non che rendono unica questa terra.
di Silvia Enea