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LA FESTA DEL PAPÀ

ALMANACCO, CURIOSITA'

Oggi, in Italia e in tutti i Paesi cattolici, vengono festeggiati i papà. In realtà in tutto il mondo esiste un giorno dedicato al papà, anche se viene celebrato in date diverse: negli Stati Uniti il “Daddy’s Day” è la terza domenica di giugno; in Scandinavia, la seconda domenica di novembre; in Germania il papà viene festeggiato il giorno dell’Ascensione (40 giorni dopo Pasqua).

I cattolici hanno scelto il 19 marzo in coincidenza con il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù e quindi protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale.

Il culto di San Giuseppe ha origini molto antiche: già nell’Alto Medioevo si celebrava la sua figura nelle chiese orientali; nel Trecento la pratica si diffuse anche in Occidente e si cominciò a osservare la sua festa il 19 marzo, data della sua morte.

La festa venne inserita nel calendario romano da papa Sisto IV intorno al 1479 ed estesa a tutta la chiesa nel 1621 da Gregorio XV.

Da allora non c’è regione, città o paese che non celebri il papà di Gesù e tutti i papà del mondo con qualche festa particolare in cui devozione e tradizione si fondono. Addirittura, fino al 1976, il 19 marzo in Italia era un giorno festivo anche agli effetti civili. In questa giornata i bambini, recitando poesie e filastrocche imparate a scuola, offrono in dono ai loro papà oggetti lavorati affettuosamente con le proprie mani, mentre gli adulti, la sera, festeggiano San Giuseppe con i tradizionali falò in cui gli antichi riti pagani, che segnavano il passaggio dall’inverno alla primavera, si fondono con la tradizione cristiana che vede nel fuoco il simbolo della luce divina che sconfigge le tenebre del peccato.

È risaputo, inoltre, che in Italia le tradizioni religiose vanno sempre “a braccetto” con la cucina e così anche la festa di San Giuseppe ha i suoi dolci tipici, diversi da regione a regione: a Roma ci sono i bignè di San Giuseppe; nel napoletano le zeppole; in Toscana e in Umbria la frittella di riso; nella provincia di Bologna il dolce tipico della festività è la raviola.

Pasta con le sarde
Pasta con le sarde

Nella nostra meravigliosa Sicilia, nel giorno della festa del papà non possono mancare la pasta con le sarde e i finocchietti e le sfinci: gustose e morbide frittelle ricoperte e ripiene con una dolce crema di ricotta mista a

Le sfinci
Le sfinci

gocce di cioccolato, pistacchi tritati, ciliegie e scorze di arancia candita.

Il papà è per tutti noi una figura indispensabile e insostituibile ed è giusto che venga festeggiato nel migliore dei modi.

Auguri quindi a tutti i papà del mondo, sia a quelli che vivono felicemente con i loro figli sia a quelli che, in questo periodo, sono stati costretti ad allontanarsi dai loro bambini per difendere la propria patria, combattendo una guerra ingiusta che sta affliggendo tanti innocenti.

Simone Bellomare

One thought on “LA FESTA DEL PAPÀ

  • Da papà fa immenso piacere leggere come Simone abbia affrontato questo bellissimo argomento, esaminandolo in vari aspetti e cogliendone il senso più vero e genuino.
    Varie espressioni portano a riflettere profondamente e…. arrivano direttamente al cuore dei papà, che devono essere fieri e orgogliosi dei propri figli.
    Grazie Simone

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