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IL SUONO DI MARTE

ATTUALITA'

Il 18 febbraio scorso, alle 21:55 ora italiana, il rover Perseverance della NASA è arrivato su Marte: un momento emozionante che abbiamo potuto seguire in diretta TV, un po’ come successe ai nostri nonni il 20 luglio del 1969, quando i primi astronauti misero piede sulla superficie lunare.

Adesso l’umanità vuole scoprire nuovi orizzonti e il “pianeta rosso” è uno di questi.

Si ipotizza addirittura che un giorno potrebbe essere colonizzato dall’uomo.

Marte, quarto pianeta del sistema solare, si è formato 4,6 miliardi di anni fa ed è chiamato “pianeta rosso” a causa della grande quantità di ossido di ferro (composto chimico formato da ferro e ossigeno, gli stessi elementi della ruggine).

Inoltre, insieme a Mercurio, Venere e Terra, è definito pianeta di tipo terrestre, ovvero composto soprattutto da roccia e metalli.

Si pensa che su Marte una volta scorresse acqua allo stato liquido, ma oggi è sepolta nel sottosuolo; uno dei compiti di Perseverance sarà proprio quello di individuare eventuali falde acquifere e, perché no, tracce di vita microbica presente o passata.

Intanto, il piccolo rover ci ha regalato fotografie e filmati della superficie marziana, ma, soprattutto ci ha fatto ascoltare il primo suono registrato su Marte, quello del vento che soffia sul pianeta a circa 8 km/h.

Ascoltando questo rumore ci sentiamo tutti un po’ esploratori e astronauti, come se avessimo i piedi posati su Marte.

Davide Pipi

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