Nel 1956 una rivista sportiva francese, France Football, assegnò per la prima volta un trofeo per premiare il calciatore professionista che in quell’anno si era distinto per aver realizzato il maggior numero di gol, di assist e di risultati positivi, sia giocando con la Nazionale sia con il proprio club: era nato il “Pallone d’Oro”, il più importante trofeo individuale del mondo del calcio.

Il primo campione che riuscì a vincerlo fu Stanley Matthews che, ai tempi della premiazione, giocava nel “Blackpool Football”, squadra che ebbe il proprio periodo d’oro negli anni ’60 del secolo scorso, ma che attualmente è in totale decadenza e milita nella seconda League inglese.

Nel corso degli anni sono stati diversi i calciatori che hanno ricevuto il Pallone d’Oro. Attualmente colui che ne ha vinti di più, ben sette, è Lionel Messi, che oggi gioca nel Paris Saint-Germain, ma che si è formato nel Barcellona, squadra di cui ha scritto la storia. Al secondo posto, nella classifica di coloro che hanno ottenuto più “palloni d’oro”, vi è Cristiano Ronaldo con 5, seguito da Van Basten, Cruyff e Platini che hanno “solo” 3 palloni d’oro ciascuno.

Quest’anno, il 29 novembre, il premio è stato assegnato nuovamente a Lionel Messi. Questo fatto ha suscitato grande scalpore fra tutti coloro che seguono il calcio e molti hanno addirittura gridato allo scandalo: infatti in questa stagione calcistica si è particolarmente distinto Robert Lewandoski, grande giocatore del Bayern Monaco, che ha realizzato ben 48 gol e 9 assist in sole 40 partite e, con la sua squadra, ha vinto il campionato tedesco. Per molti il pallone d’oro doveva essere consegnato al fuoriclasse polacco.

Anch’Io trovo che la premiazione di Messi non sia stata del tutto giusta e non è la prima volta che il campione argentino vince il pallone d’oro più per la fama che lo accompagna che per la sua indubbia abilità: è già accaduto nel 2010, quando Messi superò Sneijder, e nel 2019, quando molti avrebbero volentieri assegnato il trofeo a Van Dijk. Bisogna inoltre ricordare che, nel 2020, il vincitore del Pallone d’Oro doveva essere Lewandoski, ma, a causa della pandemia di Covid-19, la premiazione venne annullata. Quest’anno, quindi, considerate anche le sue prestazioni, il giocatore del Bayern Monaco avrebbe meritato il premio, anche come risarcimento per la delusione dell’anno passato.  Non mi sembra però che sia il caso di parlare di scandalo: nella stagione 2020/2021 Messi ha comunque giocato molto bene, ha vinto la Coppa America con l’Argentina ed è risultato il miglior marcatore della Liga, nonostante il gioco deludente del suo Barcellona.

Anche quest’anno dunque l’assegnazione del Pallone d’Oro ha suscitato varie discussioni tra i tifosi ed è proprio questo, insieme alla suspence creata dall’attesa del nome del vincitore, che fa del trofeo di France Football il premio più seguito dagli appassionati di calcio.

Carlo Dinatale