IL DIRITTO ALLA SALUTE: RESPONSABILITA’ E SENSO CIVICO
Per diritto alla salute si intende l’equilibrio biologico, mentale e sociale dell’individuo.
L’OMS dichiara che il diritto alla salute è un diritto fondamentale. Ogni essere umano deve godere del più elevato standard di salute possibile senza distinzione di razza, di religione, d’opinioni politiche, di condizione economica o sociale.
L’OMS dichiara la salute “uno stato dinamico di completo benessere fisico, mentale, sociale e spirituale, non mera assenza di malattia.”
La salute è uno dei punti dell’ agenda 2030, di preciso il terzo punto.
Entro il 2030 si dovranno sviluppare vaccini/farmaci per curare e prevenire malattie trasmissibili e non, che colpiscono principalmente i paesi in via di sviluppo.
Entro il 2030 inoltre si dovrà fornire l’accesso a vaccini/farmaci economici e si dovranno aumentare i fondi per alla sanità.
Il diritto alla salute è sancito anche nella nostra Costituzione, in particolare all’articolo 32:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.”
L’articolo 32 della Costituzione Italiana riconosce quindi che la salute è un diritto più che fondamentale di ogni individuo e garantisce cure anche a chi si trova in situazione di svantaggio economico.
La salute di una persona viene influenzata da alcuni fattori quali: le condizioni economiche, le condizioni sociali, lo stile di vita, il sistema sanitario e le condizioni ambientali.
Spesso per rimanere in salute basta poco.
Potrebbe essere utile mantenere un peso corporeo sano, non fumare, non fare abusi di alcolici, fare attività fisica (anche a casa),dormire a sufficienza, assumere cibi sani, rimanere sempre idratati.
di Federica Marchese