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IL CARNEVALE SICILIANO AI TEMPI DEL COVID

COVID-19, CULTURA-MUSICA-SPETTACOLO

Il Carnevale, fin dai tempi più antichi, è una delle festività più conosciute e apprezzate in tutto il mondo. La nostra Sicilia rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda le manifestazioni legate a questo grande evento. Sono numerosissime infatti le tradizioni locali legate al Carnevale, grazie alle quali alcune località siciliane sono diventate dei centri famosi in Italia e in tutto il mondo. Se Acireale offre i festeggiamenti più grandiosi dell’Isola, anche altri paesi, come Sciacca e Termini Imerese, celebrano il Carnevale con grandi feste che riprendono tradizioni antichissime. Purtroppo quest’anno, a causa dell’attuale pandemia, questa spettacolare e colorata festa ha dovuto subire un notevole ridimensionamento e, in alcuni casi, è stata rimandata a tempi migliori.

Il Carnevale di Acireale 2021, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, è stato diviso in tre diversi momenti: nelle giornate carnevalesche di febbraio è stato presentato nelle maggiori piattaforme social un video, dal titolo “Sarà ancora Carnevale”, che, attraverso il ricordo dei carnevali passati, vuole essere un messaggio di speranza per il futuro; ad aprile si terrà la “Festa del Mito” durante la quale, con la sfilata dei carri infiorati,  si omaggerà Dante Alighieri, in considerazione del fatto che nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla sua morte; infine, ad agosto, si entrerà nel vivo dei festeggiamenti con l’evento “Solleone a Carnevale” e la sfilata di 9 carri realizzati in cartapesta dagli abili artigiani acesi.

Anche a Termini Imerese il Carnevale 2021 si è svolto più sui social che per le strade della città: i festeggiamenti, iniziati il 7 febbraio con la cerimonia a porte chiuse della consegna delle chiavi della città alle due maschere tipiche del carnevale termitano, “il nannu” e “la nanna”, sono proseguiti in streaming attraverso la presentazione di video e foto storiche che hanno ripercorso la storia e la tradizione del Carnevale del paese. L’elemento positivo che ha caratterizzato questo Carnevale è stato il clima di allegria e gioiosità che hanno mantenuto gli organizzatori, i quali hanno lanciato l’hashtag #VIVIAMOLODAPROTAGONISTI, scrivendo: “Noi siamo positivi… contagiamo l’allegria…”. La festa si è conclusa il martedì grasso con la storica lettura dell’ironico testamento del “nannu”, avvenuta a porte chiuse ma con lo stesso spirito di sempre.

A Sciacca quest’anno non si è potuto svolgere il tradizionale assemblaggio dei carri allegorici in Via Cappuccini, operazione che vedeva impegnati decine di ragazzi che con soddisfazione svolgevano questo compito. Grazie alle trasmissioni radiofoniche locali, però, il Carnevale è stato festeggiato con canzoni e recite trasmesse in streaming.

Il coronavirus ci ha imposto, dunque, molte limitazioni, ma c’è qualcosa a cui noi siciliani non abbiamo dovuto rinunciare: il godere dei dolci tipici di carnevale. I dolci legati a questa festa sono numerosi: prima tra tutti è la pignolata, o pignoccata, famosissime sono anche le chiacchere, che prendono nomi diversi a seconda del luogo in cui si mangiano, e poi ci sono le sfinci di Carnevale che, assieme alle ciambelline, vengono fritte e mangiate con gusto!

Tutti noi ci auguriamo di poter recuperare in futuro tutti i momenti che non abbiamo potuto vivere in questi giorni, sperando che l’anno prossimo le regole amare sian solo coriandoli da calpestare, come scrive Michela Guidi nella sua poesia “Carnevale 2021”!

Simone Bellomare

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