I vantaggi della DAD
Quest’anno, molti studenti da varie parti del mondo stanno affrontando l’esperienza di seguire le lezioni scolastiche in DAD (didattica a distanza).
É iniziato tutto a causa dell’emergenza sanitaria: il COVID-19.
I ragazzi si sono ritrovati nella condizione di non poter lasciare le proprie abitazioni, a causa del lockdown, per recarsi nelle strutture scolastiche. Per fare fronte alla situazione ed evitare che si perdessero giorni di scuola e per garantire il diritto all’istruzione è subentrata la DAD, che ha permesso così di “rimanere in contatto” e seguire il proprio percorso di studi anche da lontano.
La didattica a distanza ha garantito, anche se in modo parziale, che gli studenti continuassero a sentirsi seguiti e percepissero l’idea di un futuro in costruzione.
Qualcuno potrebbe dire che la didattica a distanza favorisca l’isolamento dei ragazzi soprattutto dei disabili. Questo è in buona parte anche vero ma, alle difficoltà che si sono create, si potrebbero trovare soluzioni adeguate. Per esempio si potrebbe organizzare la didattica sfruttando i punti di forza sia della DAD, sia della didattica in presenza e garantire quest’ultima modalità soprattutto agli alunni più bisognosi.
Bisogna ammettere che la DAD ha molti punti di forza: agevola la comprensione agli alunni con disabilità uditiva, che hanno bisogno di leggere il labiale e, a causa della mascherina obbligatoria in presenza, riscontrano delle difficoltà; salvaguarda la salute delle persone, cosa molto importante: di alunni e docenti affetti da patologie, che potrebbero presentare complicazioni se dovessero contrarre il virus; se riflettiamo ancora, la DAD tutela l’ambiente dall’inquinamento, perché diminuisce la percentuale di veicoli inquinanti in circolazione; inoltre la scuola ha dovuto fare un notevole salto di qualità, in termini di aggiornamento con i tempi, perché tutti docenti e alunni hanno dovuto ricorrere alla tecnologia informatica e hanno imparato ad usare i dispositivi. Vorrei aggiungere che, secondo il mio punto di vista, con la tecnologia d’oggi, non è vero che seguire da casa porta degli svantaggi per l’istruzione dei ragazzi, semplicemente non siamo abituati a questo tipo di modalità e bisognerebbe solo impegnarsi un po’ di più!
Asia Carollo