I Giovani e la Pandemia
E’ da quasi un anno che noi giovani stiamo vivendo una situazione abbastanza allarmante, che all’inizio abbiamo sottovalutato e ancora oggi alcuni credono si tratti di una semplice influenza. Sappiamo tutti che, per noi giovani, rimanere in uno spazio di cento metri quadrati scarsi per tutto il giorno e tutti i giorni è pesante e noioso.
Le attività per far scorrere il tempo dopo un po’ si esauriscono e si rischia di impazzire.
Penso che questa situazione sia spiacevole soprattutto per gli adolescenti, perché questo è il periodo della loro vita in cui hanno bisogno di socializzare, di stare con gli amici e in cui c’è la voglia di far sempre qualcosa. La necessità del distanziamento sociale sta creando non pochi disagi per i giovani, di seguito elencherò i più evidenti.
Per far riferimento ad un argomento molto dibattuto in questi giorni, basti pensare alle palestre chiuse: luoghi molto frequentati dai giovani sia per rifugiarsi, per quelle poche ore, in qualcosa che , semplicemente, piace fare, sia per migliorare il proprio aspetto, in quanto viviamo in un mondo sopraffatto dai giudizi, soprattutto tra gli adolescenti. Questo accade perché si dedica troppo tempo ai social e alle apparenze e penso che in questo particolare momento, questa situazione stia incentivando l’uso del proprio tempo libero sui social. Costretti a non poter vivere la vita tranquillamente al di fuori della propria casa, i giovani passano sempre più tempo con lo smartphone, cosa che invece andrebbe evitata in quanto si sa che genera dipendenza.
Non bisogna inoltre dimenticare il disagio che questa situazione impone agli studenti pendolari, costretti ogni giorno a viaggiare con autobus super affollati e con la paura di essere contagiati o di contagiare gli altri.
Gli studenti dell’ultimo anno che, quest’anno, dovranno affrontare gli esami di stato, si sentono disorientati a causa del passaggio improvviso dalla didattica in presenza a quella a distanza e viceversa, quindi non sanno cosa aspettarsi alla fine di quest’anno scolastico che per loro sarà la conclusione di un percorso di vita molto importante.
Un ulteriore disagio, che aggrava la situazione e la qualità della vita per molti studenti con la didattica a distanza, è quello riguardante la mancanza o la scarsa qualità della connessione ad internet o di un dispositivo elettronico con cui collegarsi.
Penso che gli studenti stiano soffrendo molto, si ritrovano ad affrontare situazioni del tutto nuove, per quanto riguarda anche le lezioni e le interrogazioni a distanza.
Nell’ultimo periodo, purtroppo, molti casi di contagio si sono verificati anche nelle scuole, nonostante tutte le misure di sicurezza, e gli studenti sono stati costretti alla quarantena a casa. Questo aggrava il senso di solitudine in un periodo già reso difficile dalla necessità del distanziamento sociale.
Invito i giovani ad affrontare con coraggio questo difficile periodo e a prevenire tutto ciò, ad essere responsabili ed ostacolare il diffondersi del virus, evitando di incontrare più gente possibile pensando che un giorno tutto questo finirà e che ci rifaremo.
Luana Faija
One thought on “I Giovani e la Pandemia”
Condivido il tuo sentimento, la paura e il senso di angoscia che comunque tutti proviamo in questo periodo.
I. Mariolo