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GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO

ALMANACCO

La giornata mondiale della radio si celebra il 13 febbraio ed è una ricorrenza UNESCO. In questa occasione si ricorda anche la prima trasmissione radio dell’ ONU nel 1946.

Ogni anno durante questa giornata viene trattata una tematica differente, per quest’anno la tematica è “Radio e fiducia”.

La radio fu inventata da Guglielmo Marconi nel 1909.

Anche se è passato più di un secolo  ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita della gente, perché è uno dei mezzi di comunicazione più forti e diffusi in grado di raggiungere il maggior numero possibile di ascoltatori.

Con la radio si trasmettono idee, si creano dibattiti, si crea informazione e soprattutto, dall’invenzione della radio, c’è  molta più libertà di espressione.

Le persone sono molto affezionate a questo mezzo di comunicazione che accompagna le loro giornate.

Inoltre, la radio è molto amata perché non ha un costo e di conseguenza tutti possono ascoltarla: nei paesi più poveri è l’unico mezzo di comunicazione presente.

Come si può notare questa giornata ha lo scopo, quindi, di incentivare il dibattito democratico attraverso l’informazione e l’intrattenimento degli ascoltatori.

Molta gente ha pensato che, con l’arrivo di internet, la radio potesse perdere d’importanza e di valore, ma non è stato così: la radio, ancora oggi, è diffusa più che mai.

C’è da aggiungere che la radio ormai, per diffondersi maggiormente, sfrutta la rete con

  • i podcast;
  • la web radio.

Questi due componenti sono però più diffusi all’estero.

In Italia, questo nuovo tipo di trasmissione,  fa fatica ad affermarsi, mentre resiste bene  la radio tradizionale, quella che noi tutti conosciamo.

Nel nostro paese c’è un sovraccarico di onde radio, perché non esiste una legge che regola l’occupazione delle frequenze.

A parer mio questa giornata è molto importante perché, senza questo fondamentale mezzo di comunicazione, non avremmo un contatto così diretto con il mondo esterno, non sapremmo cosa accade nel resto mondo e rimarremmo “bloccati nella nostra ignoranza”.

Alessia Sparacio

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