Il 2022 è stato un anno duro per l’economia in tutto il mondo, a causa di più fattori, ma soprattutto per il rincaro energetico dovuto alle  conseguenze della guerra in Ucraina. Ma vediamo come se l’è cavata la nostra regione in questo 2022.

Nei primi due trimestri l’attività economica in Sicilia ha continuato a crescere anche se con un progressivo rallentamento: secondo la banca d’Italia, nel primo semestre, il prodotto regionale è aumentato del 5,8% rispetto al 2021. C’è comunque una minore fiducia da parte delle famiglie a causa dell’inflazione e del rincaro energetico che indeboliscono la crescita delle attività.

L’andamento del primo semestre è stato positivo grazie a tutti i principali settori produttivi. Sono di più infatti le aziende con fatturato in aumento rispetto a quelle in calo e l’attività in maggiore espansione è stata l’edilizia privata. Numeri da record sono stati raggiunti anche nel turismo che ha registrato +55% di presenze, nei primi otto mesi dell’anno.

Come detto prima il rincaro energetico ha gravato molto sulle imprese che sono state costrette a incrementi dei prezzi, con una riduzione del profitto e il ricorso a fonti di energia alternative.

Nel 2022 (soprattutto nella sua prima metà) il numero di disoccupati è sceso ma il numero di assunti è rimasto comunque inferiore a quello del 2021.  I consumi sono diminuiti  rispetto all’anno precedente, a causa dell’incremento dei prezzi ma anche perché molte famiglie si trovano in situazioni di disagio economico maggiore rispetto al resto dell’Italia. Problema che è stato però, in parte, risolto grazie a degli interventi da parte del governo.

Nel complesso sembra essere migliorata l’attività economica nella nostra regione anche se permangono i problemi che hanno afflitto e che affliggono ancora tutte le altre regioni.

di Simone Luparelli Albion