crisi COVID-19 in Italia (2)

Crisi COVID-19 in Italia

ATTUALITA', COVID-19

L’emergenza sanitaria conosciuta da tutti noi come Pandemia da coronavirus o COVID-19 ha dato vita ad una crisi finanziaria epocale.  Il dissesto economico ha, a sua volta, provocato la chiusura di molte attività commerciali legate soprattutto ai settori di turismo, ristorazione e gestione del tempo libero.  Dopo il lockdown totale del 2020, la riapertura estiva  delle attività e il ritorno alla quasi normalità, per via del rientro dell’emergenza sanitaria, l’Italia aveva ripreso movimento e stava lentamente recuperando. Gli italiani erano  tornati nei parchi e all’aria aperta, nei negozi e nei vari luoghi di svago.  Ma L’arrivo della seconda, inaspettata,  ondata di coronavirus, durante l’autunno e l’inverno, ha però nuovamente limitato gli spostamenti della popolazione, anche se in misura inferiore rispetto ai mesi di marzo e aprile scorsi.

Anche gli spostamenti da regione a regione sono stati limitati e questo ha naturalmente procurato un problema alle compagnie aeree,  che già nel lockdown di Marzo 2020 avevano azzerato del tutto il traffico aereo.

Per quanto riguarda i dati sull’occupazione, tra febbraio e giugno, circa mezzo milione di lavoratori ha perso il posto di lavoro, nonostante lo stop ai licenziamenti che è ancora in vigore;  inoltre alcuni genitori sono stati costretti a lasciare il lavoro per poter stare con i figli minorenni che, durante il lockdown, sono stati in didattica a distanza in seguito alle varie normative emanate per cercare di contenere la pandemia.

Il mondo della cultura e dell’intrattenimento è uno dei più colpiti da inizio epidemia, le sale dei cinema hanno potuto aprire al pubblico per soli 4 mesi, dal 15 giugno al 26 ottobre, così come i musei e i teatri, ma il loro andamento è stato ugualmente piatto.

I ristoranti e i vari fast food hanno sofferto questa pandemia perché i ristoratori sono stati obbligati a chiudere le loro attività. Molto probabilmente i ristoratori si sono trovati costretti anche a gettare via la merce acquistata e riposta nei magazzini e nelle dispense, determinando un notevole spreco alimentare

Le palestre che si erano attrezzate per accogliere gli utenti in sicurezza, acquistando dispositivi per la sanificazione e tecnologia per gestire il sistema di prenotazione evitando assembramenti all’interno dei propri edifici, si sono ritrovate a chiudere perdendo clienti e ciò ha avuto un forte impatto negativo anche su di loro.

Per quel che riguarda il turismo sono notevolmente diminuiti  gli arrivi dall’estero.  Anche se, nell’estate 2020, molti italiani sono andati all’estero, in totale il 59% di essi, tuttavia il 23% ha richiesto e successivamente usufruito del bonus vacanza, che si poteva utilizzare solo in Italia.

Federica Marchese

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