Il 22 marzo viene celebrata la Giornata Mondiale dell’Acqua, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e inserita inoltre all’interno della Agenda 21: l’obiettivo è quello di  sensibilizzare le persone sulla insostenibilità degli sprechi  e sulla necessità di un uso responsabile di questa insostituibile risorsa, nell’ambito più generale della lotta al cambiamento climatico.

Lo spreco dell’acqua ormai è diventato un grande problema: si stima che nel 2025 la metà della popolazione mondiale non avrà accesso ad acqua potabile. Le differenze dello spreco d’acqua tra qualche anno fa ed oggi sono molto evidenti; inoltre, la distribuzione non è affatto omogenea, in molte parti del mondo la siccità e la mancanza di acqua potabile causa molte morti, mentre in altre lo spreco dell’acqua è all’ordine del giorno.

La giornata mondiale dell’acqua nasce per sensibilizzare le persone, cercando di renderle consapevoli del danno ambientale che sta causando l’uso scriteriato delle risorse idriche.

Fortunatamente, oggi le tecnologie rendono possibile la visione di un mondo nuovo, grazie al riciclo delle acque e agli investimenti nella tutela di fiumi, zone umide, foreste; dunque forse non tutto è perduto, però non scordiamo che serve sempre un aiuto da parte di tutti.

Ci sono molte cose che ognuno di noi può fare per evitare gli sprechi d’acqua ed essere un consumatore responsabile: riparare subito le perdite, ridurre il getto d’acqua, chiudere i rubinetti mentre ci si insapona, attivare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico e altri gesti semplici, ma significativi. A volte dimentichiamo che le risorse del pianeta non sono infinite e dobbiamo essere responsabili nell’utilizzarle, finché abbiamo ancora la possibilità di  invertire la rotta. Soprattutto, ricordiamo che la giornata dell’acqua non è solo oggi, ma ogni giorno, e che ciascuno di noi può fare la differenza.

Natalia Rita Di Maggio