Da alcuni anni sta prendendo piede in molti paesi d’Italia l’iniziativa “Case a 1 euro” che ha l’obiettivo di rivalutare e recuperare tanti borghi ormai quasi abbandonati e di contrastarne lo spopolamento.

Da nord a sud il nostro paese è ricco di borghi: luoghi speciali in cui perdersi nell’arte e nella storia di chiese e piazze e dove riscoprire antiche tradizioni.

La Sicilia è una delle regioni italiane che per prima ha adottato il progetto “Case a 1 euro”: i comuni dell’isola che hanno aderito sono tanti e di diverse province, ma sono tutti luoghi splendidi che, a causa della partenza della popolazione giovanile in cerca di lavoro e dei decessi di quella anziana, stanno diventando sempre più deserti e disabitati.

Parliamo dei paesi di

• Mussomeli e Delia, in provincia di Caltanissetta
• Sambuca, Bivona e Cammarata nell’agrigentino
• Gangi, in provincia di Palermo
• Troina e Regalbuto, in provincia di Enna
• Salemi nel trapanese
• Saponara nel messinese
• Augusta, in provincia di Siracusa

In base a quanto previsto dal progetto, i Comuni mettono in vendita, alla cifra simbolica di 1 euro, case spesso diroccate e pericolanti che vengono donate da privati i quali vogliono disfarsene per non pagare tasse.

Ovviamente chi acquista si assume degli impegni ben precisi: portare a termine la ristrutturazione dell’immobile entro un anno dall’acquisto; far partire i lavori entro due mesi; farsi carico delle spese notarili; stipulare una polizza fideiussoria in favore del Comune. I costi per la ristrutturazione, inoltre, sono spesso onerosi e chi acquista queste dimore deve avere alle spalle un solido patrimonio o comunque un’adeguata rendita: i principali acquirenti sono infatti industriali, cantanti e attori stranieri.

Famoso è diventato il caso della nota attrice Hollywoodiana Lorraine Bracco la quale, dopo aver investito in un immobile vecchio di duecento anni nel comune di Sambuca di Sicilia, si è talmente innamorata del luogo da aver creato My Big Italian Adventure, un reality sulla sua esperienza trasmesso da HTGV Show.

Per far fronte agli oneri di chi decide di imbarcarsi nel progetto “Case a 1 euro” lo Stato ha previsto agevolazioni fiscali come la possibilità di detrarre dall’Irpef una parte dei costi sostenuti per la ristrutturazione delle abitazioni. Inoltre sono previsti l’applicazione di un’IVA agevolata e benefici sugli interessi passivi dei mutui.

Il progetto ha dato un nuovo input al mercato immobiliare, offrendo ai giovani la possibilità di diventare proprietari di un immobile e di accedere più facilmente ai mutui per far fronte alle spese di ristrutturazione. Inoltre, considerato che una casa acquistata a un euro può essere riqualificata come piccolo hotel o B&B, l’iniziativa potrebbe anche far ripartire le attività turistiche, a patto però di risolvere quei problemi, come la mancanza di lavoro, di servizi e di collegamenti, che purtroppo hanno causato l’abbandono di luoghi straordinari per la bellezza della loro architettura e del loro paesaggio.

Simone Bellomare