Amici, croce e delizia
Esistono davvero gli amici?
È una domanda che prima o poi tutti ci poniamo, spesso dopo aver sofferto per litigi e tradimenti che ci hanno fatto stare male. Ci domandiamo perché a volte il mondo faccia schifo, perché dobbiamo per forza soffrire… Poi, magari, riusciamo a dare un senso; vi è mai capitato che, dopo aver perso degli “amici”, avete imparato a riconoscere quali sono “veri” e quali no? Be’, io ci sono passata e ho compreso tutto , ho capito che frequentavo solo persone invidiose di me, persone malevole e sleali. Perciò decisi che nessuno doveva più avvicinarsi a me.
Alle elementari era tutto diverso, ero piccola e non capivo nulla, non capivo il significato della parola “amicizia”. Alle medie cominciai ad essere un po’ più consapevole, cominciai a stare male se litigavo con le amiche: per me cominciò un periodo difficile, avevo difficoltà a stabilire delle relazioni e, quando finalmente cominciavo a integrarmi, subii una cocente delusione da un’amica e questo mi segnò profondamente, nonostante avessi altri compagni che mi volevano bene. Il problema si manifestò in forma più grave alla scuola superiore: non riuscivo a inserirmi nel gruppo, venivo presa in giro e mi sentivo inferiore agli altri. Poi, al secondo anno, arrivò una ragazza, Teresa, la mia attuale migliore amica; grazie a lei sono riuscita a fidarmi di nuovo delle persone, Teresa e io ci capiamo solo con uno sguardo, lei capisce quando ho bisogno di un abbraccio, studiamo sempre insieme e siamo quasi ogni giorno in videochiamata. Oltre a lei ho riscoperto le persone che conosco da una vita, i miei cari amici a cui devo tutto, mi sono sempre stati accanto e continuano a farlo.
Ad alcuni può sembrare una stupidaggine, ma gli amici sono il sale della vita, e lo dice una che ha sofferto e ora è riuscita a venire fuori dal buco nero che la imprigionava.
Angela Maria Lo Monaco
2 comments
Brava Angela, l’attività di scrittura ti servira anche a conoscerti di più e a relazionarti meglio.
grazie prof