“Ma le mie emozioni vengono prese sul serio dagli adulti?”

“C’è qualcosa che non va in me?”

“Posso fidarmi delle persone che incontro?”

Queste sono solo alcune delle innumerevoli domande che ci poniamo noi adolescenti, domande alle quali spesso non sappiamo rispondere o a cui diamo le risposte sbagliate.

Proprio per aiutarci a risolvere i nostri dubbi e per guidarci lungo un percorso di autoconsapevolezza che potesse permetterci di riconoscere e gestire sentimenti, stati d’animo ed emozioni, il nostro Istituto ci ha proposto il progetto PON “A scuola di affettività”, guidato dai professori Salvatore Picone,  Barbara Tumbiolo e Giuseppa Mannelli.

Durante gli incontri organizzati nell’ambito del progetto abbiamo affrontato tematiche di una certa importanza per noi adolescenti come il rapporto genitori-figli, la sessualità, il vero significato dell’amore e dell’amicizia.

Ognuno di noi ha avuto la piena libertà di esprimersi senza essere mai giudicato negativamente, anzi il dialogo tra di noi è stato sempre sincero e non è mai degenerato nello scontro aspro, forse perché il gruppo che si è creato è stato da subito molto unito. In questo modo, tutti abbiamo avuto la possibilità di esternare i nostri sentimenti più intimi e segreti, riuscendo così a sfogarci e a diventare più sereni.

Il gruppo è divenuto una grande “famiglia” all’interno della quale ci siamo aiutati reciprocamente, ascoltandoci l’un l’altro e dandoci consigli, condividendo i periodi negativi della nostra vita, imparando a fidarci gli uni degli altri, riflettendo insieme sulle nostre emozioni e sulle nostre esperienze di vita.

La partecipazione al progetto ci ha dato l’occasione di conoscere persone nuove e di “scoprire” compagni che frequentavamo da tempo e insieme ci siamo resi conto che quelle domande, che spesso ci mettono in crisi, sono interrogativi che assillano tutti gli adolescenti e, talvolta, anche gli adulti.

L’esperienza è stata bella, interessante e produttiva, mai noiosa, anzi, grazie all’impegno, all’attenzione e alla simpatia dei nostri professori, le ore dedicate al progetto sono trascorse serenamene e gioiosamente, regalandoci momenti di crescita culturale e umana che conserveremo per sempre nei nostri cuori.

Sara Messina