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Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

ALMANACCO, ATTUALITA'

Nel XXI secolo non servono dei dati statistici per capire che la violenza sulle donne continua ad essere un problema attuale. Non sono solo numeri quelli che contiamo oggi, sono donne: mogli, madri, figlie, vittime del maschilismo di certi “uomini”.

Purtroppo viviamo, da secoli ormai, in un mondo in cui domina la figura maschile e ne stiamo pagando il prezzo sulla nostra pelle.

Le donne sono vittime  sia di uomini che le vedono come oggetti e non le ritengono pari a loro sia  dell’indifferenza di un sistema sociale che è ancora lontano dal cambiamento.

Fortunatamente per ricordare le donne che hanno subito violenze dagli uomini è stato istituito il 25 novembre come data di riconoscimento, giorno in cui in ogni città  le donne scendono nelle piazze a manifestare o a sensibilizzare attraverso flashmob.

Ma perchè si è scelto proprio il 25 novembre?

La scelta di questo giorno come “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” risale al 1981 in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle sorelle Mirabal, attiviste politiche nella Repubblica Dominicana, per ordine del sovrano domenicano Rafael Trujillo, in modo umiliante e offensivo per la dignità di tutte le donne.

Nel 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha segnato il 25 novembre come data identificativa contro la violenza sule donne  per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa violazione dei diritti umani.

La disuguaglianza fra i sessi è presente in tutto il mondo e la strada per combattere questi atteggiamenti patriarcali ancora è lunga anche in paesi con norme sociali ben definite.

Dal 2008 l’Onu porta avanti un’iniziativa che ha contribuito a evidenziare questo problema.

Si tratta di  una  campagna di 16 giorni di attivismo contro la violenza sulle donne, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, mobilitando le persone ovunque per generare dei cambiamenti. Questi 16 giorni iniziano il 25 novembre e si concludono il 10 dicembre, data corrispondente alla Giornata dei diritti umani.

É chiaro che il 25 novembre viene usato come giorno simbolico contro la violenza sulle donne ma  questo non esaurisce il desiderio di tutte le donne e non può costituire per loro  una  consolazione.

Le donne vogliono riconosciuti i propri diritti  e  vogliono sapere di poter restare inviolate, giorno dopo giorno, e non solo il 25 novembre: perché una donna non dovrebbe avere paura di uscire da sola, preoccupandosi di ciò che potrebbe succederle e temere soprattutto per la violazione del proprio corpo, nei modi violenti che oggi si leggono nelle pagine di cronaca nera; perché una donna non dovrebbe sentirsi etichettata per come si veste o  subire molestie sul posto di lavoro;  perchè una donna non deve sentirsi inferiore ad un uomo solo perché lui, denigrandola, la condiziona.

Le donne si sentiranno davvero libere quando  avranno a che fare con un mondo che sappia valorizzarle veramente e  quando si sentiranno rispettate da quello che, oggi, si definisce il “sesso forte”.

Mashia Cirrincione

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