Giovanni Falcone
Giovanni Falcone era un uomo degno di essere chiamato “uomo”.
Ha dedicato tutta la sua vita a dar voce ai più deboli, a difenderli da Cosa Nostra e ad arrestare i membri di questa organizzazione mafiosa.
Giovanni Falcone nasce a Palermo il 18 maggio 1939. Cresce alla Kalsa, tipico quartiere della città in cui era molto probabile giocare a pallone con il figlio di un capo mafia. Frequenta il liceo classico, si diploma con il massimo e intraprende la carriera militare. Si rende conto molto presto che quella vita non fa per lui e allora si iscrive a giurisprudenza, già consapevole di voler diventare un magistrato.
Nel 1965 ottiene il suo primo incarico e nel ’67 viene trasferito a Trapani, luogo in cui ha davvero inizio la sua carriera.
Nel ’78 fa richiesta per essere trasferito a Palermo e viene assegnato alla sezione fallimentare.
L’anno dopo si separa dalla moglie, Rita, e intraprende la strada penale.
Spinto anche da Rocco Chinnici, Giovanni Falcone finalmente decide di dare inizio alla sua carriera; carriera che cambierà per sempre la sua vita.
Giovanni Falcone è un uomo che con il suo operato ha cambiato la vita di molti.
Si è impegnato nel suo lavoro, ha lottato e ha sudato per ottenere questi grandi risultati; tanto da perdere la vita il 23 maggio 1992.
È proprio lui che mi ha trasmesso l’amore per la giurisprudenza, per il diritto; si è impegnato molto contro la mafia, un parassita con radici ben salde al terreno.
Cosa Nostra ha portato via moltissime vite di innocenti e ha distrutto famiglie.
Ammiro molto Giovanni Falcone proprio perché non ha mai avuto paura di indagare contro Cosa Nostra, nonostante sapesse che un giorno o l’altro la mafia l’avrebbe ucciso, ha continuato a combatterla senza timore.
Alessia Sparacio