Festa dei lavoratori
Il 1° maggio si festeggia la festa dei lavoratori, giornata dedicata alle lotte combattute in tutto il mondo dagli operai per ottenere migliori condizioni di lavoro.
Negli anni della Seconda Internazionale, alla fine dell’’800 , nacque un movimento atto a coordinare i partiti nazionali con il malcontento degli operai, che ormai erano stremati dalle troppe ore di lavoro e dai salari bassi e avevano formato delle organizzazioni contro questo sopruso.
Uno dei più importanti obiettivi per i sindacati diventò quello di ridurre le ore lavorative ad 8 ore al giorno rispetto alle 12-16 che venivano considerate nella norma e scioperare per essere trattati meglio e per aumentare i salari.
Gli scontri partirono dagli Stati Uniti e piano piano si diffusero in tutti in tutti i paesi e fecero nascere quella che oggi noi festa del primo Maggio.
La scelta di questo giorno fa riferimento al primo maggio1886, quando a Chicago vi fu uno sciopero , chiamato “rivolta di Haymarket”, che culminò nel sangue. I caduti vennero chiamati “i martiri di Chicago”.
August Spies, uno dei condannati, mentre stava morendo, disse: “verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che strangolate oggi”.
Ovviamente la modifica dell’orario lavorativo, ci fu solo in Illinois (dove si tenne lo sciopero), ma anche a New York ci furono delle proteste due anni dopo e da lì in poi ce ne furono sempre di più fino ad estendersi anche in Europa. Intanto, in Italia, dopo le notizie dei vari scioperi e scontri a Chicago, si rivoltarono sia contro le navi americane che si trovavano al porto di Livorno, sia contro la Questura della città.
In varie parti del mondo questa festa, viene chiamata e ricordata con nomi e per cose diverse; ad esempio in Canada, venne riconosciuta nel 1894 per le marce dei lavoratori, in Australia viene chiamata “festa delle otto ore”.
La festa venne riconosciuta in Italia nel 1991, ma fu spostata al 21 aprile nel ventennio fascista e poi venne “regolamentata” anche dai cattolici con papa Pio XII che fondò la “Festa di San Giuseppe lavoratore”.
Ci sono voluti anni e anni di battaglie e spargimento di sangue per vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori.
Ricordiamo, inoltre, la strage di Portella della Ginestra avvenuta il 1° maggio del 1947, mentre i lavoratori festeggiavano furono trucidati per mano del bandito Giuliano, così si disse all’inizio. Successivamente, dopo vari studi balistici, fu scoperto che il fuoco nemico proveniva anche da altri parti.
Miriam Luisa Ben Cheikh