Giornata mondiale del libro e dei diritti d’autore
La giornata mondiale del libro si celebra il 23 aprile, iniziativa presa in Catalogna circa 400 anni fa. In realtà, però, è stata ufficializzata come giornata mondiale dall’UNESCO nel 1996.
La data fu scelta perché proprio quel giorno morirono tre importanti scrittori, ritenuti dei pilastri della cultura universale.
La lettura è molto importante, perché stimola la mente, aumenta la fantasia. Ogni libro ci insegna sempre qualcosa che prima non conoscevamo. Attraverso la lettura possiamo provare forti emozioni, possiamo ampliare, creare o fortificare sia concetti sia pensieri. Essa, ci arricchisce, accresce la nostra cultura e ci aiuta ad affrontare con più sicurezza e consapevolezza noi stessi e gli altri; può anche darci conforto in momenti bui della nostra vita; ci può accompagnare nei periodi in cui ci sentiamo più soli, tenendoci “compagnia”. Insomma, che ci piaccia o meno farlo, leggere fa bene alla nostra mente. Infatti, lo scopo di questa giornata è quello di promuovere la lettura, che al giorno d’oggi è un hobby sempre più trascurato e se praticato viene fatto in maniera digitale. Ormai è sempre più diffuso leggere la copia di un libro in digitale piuttosto che in forma cartacea. Si preferisce avere il libro su un tablet, un cellulare o un computer piuttosto che avere fisicamente il libro. Sicuramente è una pratica che salvaguarda il nostro pianeta, perché in questo modo si evita di tagliare migliaia di alberi per produrre la carta per stampare il libro; dall’altro lato però, ritengo che leggere un libro in forma cartacea sarà sempre meglio di leggerlo in forma digitale. Un libro in digitale non riesce a trasmettere le stesse emozioni, anche il semplice sfogliare le pagine provoca una reazione psicologica positiva. Esistono vari modi per proteggere il pianeta e stampare lo stesso i libri, si potrebbe ricorrere all’uso di carta riciclata.
Alessia Sparacio