La terza rivoluzione industriale avvenne negli anni successivi alla Seconda Guerra mondiale e indusse all’utilizzo e alla scoperta di nuove fonti di energia. Per esempio l’energia nucleare in seguito alle nuove scoperte sulla fissione dell’atomo, utilizzate, purtroppo, anche per le bombe atomiche. Ma il settore più innovativo, di questo periodo, fu quello delle comunicazioni. Con la nascita dei computer vi fu la creazione di Internet, utilizzato, inizialmente, per scopi militari, e che pian piano divenne un servizio di massa. Anche il settore spaziale ebbe degli sviluppi. La prima navicella spaziale fu inventata dagli americani e partì nel 1969 con la luna come destinazione. Nello spazio vennero inviati satelliti che furono sfruttati come ripetitori, risolvendo i problemi di connessione nel settore delle telecomunicazioni. I satelliti vengono usati anche a scopo meteorologico per trasmettere i movimenti nuvolosi al pianeta ed eventuali cicloni. L’economia di mercato conobbe un notevole impulso con la nascita delle multinazionali. Nel corso della terza rivoluzione industriale ci furono anche degli effetti negativi come la disoccupazione tecnologica: alcuni operai vennero sostituiti da macchine autonome. Questo è un problema che persiste tutt’oggi. Durante questo periodo vi fu il perfezionamento di macchine sanitarie, nacquero nuovi antiparassitari, vaccini, vari tipi di enzimi e ormoni, vennero inventati inoltre nuovo apparecchi biomedicali compatibili con l’organismo umano.

Oggi si parla di quarta rivoluzione industriale ed avviene proprio sotto i nostri occhi. Ogni volta che utilizziamo un’app o facciamo un giro sul nostro monopattino elettrico stiamo utilizzando strumenti della quarta rivoluzione industriale. Si assiste oggi alla crescente compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico. L’intelligenza artificiale è l’abilità di una macchina di mostrare capacità che solitamente sono umane, ne sono prova Siri, Alexa o Google home. Si tratta di assistenti vocali che comprendono il linguaggio umano e rispondono ad eventuali domande o comandi. La robotica invece è una branca dell’ingegneria che mira alla creazione di agenti artificiali, come i robot, in grado di eseguire dei compiti specifici riproducendo in modo automatico il lavoro umano. La biotecnologia è «l’utilizzo di esseri viventi al fine di ottenere beni o servizi utili al soddisfacimento dei bisogni della società», un esempio è il lievito.

Frutto della quarta rivoluzione industriale sono le nuove tecnologie computazionali che permettono di elaborare enormi quantità di dati più velocemente che mai, mentre l’avvento del “cloud” ha consentito alle aziende di archiviare e accedere in modo sicuro alle proprie informazioni da ogni luogo con accesso a internet, in ogni momento. E tanto per citare un’altra importante invenzione da annoverare a quest’ultima fase della rivoluzione industriale, possiamo considerare le stampanti 3D. La stampa 3D permette alle aziende di stampare le proprie parti, con una minore lavorazione, a un costo inferiore e più rapidamente rispetto ai processi tradizionali.

Federica Marchese