Festa della liberazione
Dal 1946, il 25 di Aprile, l’Italia festeggia un evento storico per il paese, la liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista, durante la II guerra mondiale, e la fine della guerra. In questa giornata si elogiano i partigiani che hanno reso possibile la liberazione, dopo l’insurrezione generale da parte della CLNAI ( Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia ), che aveva ordinato a tutti i partigiani del nord Italia, facenti parte dei Corpi Volontari della Libertà, di attaccare le squadre tedesche e costringerle alla resa. Nello stesso momento il CLNAI emanò dei decreti legislativi riguardo la condanna a morte di tutti i gerarchi fascisti (incluso Mussolini). Nella primavera del ‘45, le truppe angloamericane, superarono la linea gotica che si estendeva da La Spezia a Rimini, lungo l’Appennino, dilagando nella Pianura Padana. Il 25 Aprile, le truppe della resistenza italiane, che oramai erano numerose, iniziarono l’insurrezione verso i tedeschi, varcarono il Po e si diressero a Milano, che venne liberata il 28 aprile. Mussolini tentò di scappare verso la Svizzera accompagnato da una colonna tedesca, ma i partigiani riuscirono a raggiungerlo e lo fucilarono il 28 di Aprile, insieme alla compagna Claretta Petacci, a Villa Belmonte sul lago di Como. I cadaveri di Mussolini e della Petacci furono portati a Milano e appesi a testa in giù a Piazzale Loreto . Ma la resa del regime fascista terminò del tutto con la resa di Caserta, che sanciva la definitiva sconfitta delle forze nazifasciste, firmata il 29 Aprile del ‘45, il cessate il fuoco sarebbe cominciato a partire dal 2 maggio.
Il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi propose a Re Umberto II di emanare un decreto legislativo che recitava: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.”
La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma solo il 27 maggio 1949, con la legge 260 essa è stata istituzionalizzata stabilmente quale festa nazionale: “Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, il 25 aprile, anniversario della liberazione”.
Miriam Luisa Ben Cheikh