inclusione scolastica

Inclusione scolastica in Italia

ATTUALITA', COVID-19

Quando oggi si parla di inclusione scolastica, vengono spesso fatte delle affermazioni che possono apparire scontate o certe per la maggior parte delle persone. Un tempo però non era così, non era scontato che tutti gli alunni avessero pari opportunità e non era scontato che alcuni potessero aver bisogno di maggiori attenzioni.

In Italia il concetto di inclusione inizia ad essere trattato negli anni ’90, cambiando totalmente la visione dell’istituzione scolastica nel modo di porsi con la pluralità degli alunni.

Fino all’800 ai ragazzi con disabilità non era garantito alcun tipo di istruzione, poiché non considerati adatti a riceverla. Questo cambia intorno agli anni ’20 con la promulgazione del Testo Unico in cui viene inserito l’obbligo di frequenza anche per i ragazzi portatori di handicap, facendo un grande passo avanti nella storia dell’inclusione scolastica.

C’era però, ancora qualcosa da cambiare, poiché a questi ragazzi non veniva ancora permesso di integrarsi all’interno delle classi in cui vi erano alunni senza alcuna disabilità, non permettendogli così di sentirsi uguali ai propri coetanei.

Questo ostacolo viene finalmente sorpassato nel 1971 quando, con la legge n.118,  viene data la possibilità a tutti gli alunni di poter frequentare le stesse classi senza alcun tipo di discriminazione.

Il vero concetto di inclusione e di uguaglianza, però, riguarda prima gli alunni, ma al tempo stesso anche gli insegnanti che hanno l’obbligo morale di porre i propri alunni, tutti, sullo stesso piano.

Negli ultimi tre anni, la situazione si è purtroppo ribaltata a causa della pandemia che non ha permesso a tutti i ragazzi, con difficoltà relazionali o che necessitano di maggiori attenzioni, di essere coinvolti in DAD, didattica a distanza.  Nonostante fosse stata emanata una normativa che permetteva agli alunni con handicap di continuare a frequentare la scuola in presenza, molti hanno preferito non farlo per tutelarsi dal virus.

Fortunatamente, la situazione è migliorata e, almeno per l’istituzione scolastica, è stato possibile tornare ad una sorta di normalità, riprendendo tutte le attività finalizzate ad aumentare sempre più l’inclusività all’interno delle scuole.

L’inclusione scolastica è un elemento fondamentale all’interno della società, poiché aiuta a far comprendere ad ogni singolo studente che lui è parte di essa.

Valentina Sanfilippo

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