Palazzo Butera

PALAZZO BUTERA

CULTURA-MUSICA-SPETTACOLO

Il Palazzo Butera è una delle dimore più affascinanti, una vera e propria reggia, nel cuore dell’antico quartiere Kalsa di Palermo.

L’ho visitato venerdì 17 dicembre, in occasione di una visita scolastica, ed è stata una bellissima esperienza.

Il palazzo ha una sua originale bellezza e i dipinti sono molto particolari.

Durante la visita, con i ragazzi che ci guidavano, abbiamo fatto un’attività sulla storia del Palazzo. L’attività consisteva nel cercare dei dipinti e descriverli con più aggettivi possibili per ottenere dei punti. Si potevano anche descrivere oggetti. È stata un’attività concentrata soprattutto sulle opinioni personali diverse tra le altre persone del gruppo, che ci ha permesso di osservare e apprezzare gli interni del palazzo, anche se ho apprezzato ancora di più il panorama spettacolare che si può godere dalla sua terrazza.

La parte più antica è la casa, acquistata nel 1692 da Girolamo Branciforte, che costituisce il nucleo originario di Palazzo Butera.

Il palazzo già nel 1735 aveva l’aspetto attuale con il monumentale prospetto rivolto verso il mare.  Successivi interventi furono realizzati per uniformare l’edificio al contiguo palazzo Moncada e alla dimora di Francesco Benso Landolina, duca della Verdura, dal quale si voleva probabilmente ricavare un grande salone da ballo.

Dall’elegante scalone in marmo rosso di Trapani si accede al piano nobile che ha inizio con la grande sala di rappresentanza, sul cui soffitto campeggia lo stemma della famiglia Branciforte (il leone rampante con vessillo e due zampe mozzate) e sulle cui pareti sono posti i ritratti degli antenati della famiglia. Continuando il percorso, si incrociano i numerosi salotti e saloni, e in particolare il sontuoso salone destinato a sala da pranzo.

A causa di un incendio, avvenuto nel 1759, gran parte del palazzo rimase distrutto, tanto che si è persa traccia di tutte le opere decorative realizzate dal Sozzi e dal Martorana. L’incendio fu, però, occasione per un grande restauro, che oggi ci lascia testimonianza, attraverso le splendide pitture raffiguranti prospettive architettoniche a trafori che decorano i soffitti dei saloni del piano nobile e del secondo piano, oltre alle collezioni di dipinti, i lampadari in vetro di murano, gli eleganti arredi, i raffinati soprammobili e i ricchi pavimenti.

Dopo la proprietà di Stefania Branciforte, ultima principessa di Butera, il Palazzo passa prima ai Lanza, principi di Trabia e duchi di Camastra e, infine, al principe Pietro Lanza Galletti e alla moglie Giulia Florio d’Ondes, dal 2016 è proprietà del collezionista e gallerista Massimo Valsecchi, che ne ha avviato un imponente progetto di restauro e rinnovamento, per creare un grande museo d’arte classica e moderna.

Janushiya Singarajah

One thought on “PALAZZO BUTERA

Lascia un commento