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Black Friday: da evento locale a delirio globale

ATTUALITA', ECONOMIA

Mancano pochissimi giorni all’appuntamento con la giornata di sconti e offerte speciali che segue la festa del Ringraziamento negli Stati Uniti, per la precisione il prossimo 26 Novembre. Da tradizione americana, il Black Friday è diventato un’usanza diffusa anche in Europa; in Italia riscuote un successo tale da posizionarci al primo posto nel nostro continente per budget di spesa ipotizzato. Ma vediamo come da fenomeno locale si è trasformato in fenomeno globale. Tradizionalmente negli Stati Uniti le grandi catene commerciali erano solite organizzare una giornata di forti sconti per aprire ufficialmente il periodo natalizio e lanciare la corsa ai regali di Natale, subito dopo l’altra sentita festività del Ringraziamento. Il primo evento fu quello organizzato a New York nel 1924, dai grandi magazzini Macy’s ad Herald Square, che coprivano un intero isolato da Broadway alla Seventh Avenue lungo la 34th Street. Per festeggiare l’apertura di quello che sarebbe poi diventato il suo più grande magazzino, Macy’s decise di organizzare una parata a New York la mattina del Ringraziamento. Il nome di Black Friday deriverebbe proprio dalle grandi vendite e incassi e dall’inchiostro nero sui libri contabili che fino a quella data erano pieni di rosso, indicativo delle uscite. Già nel 1975 il New York Times lo definiva «il giorno più movimentato dell’anno per gli acquisti e il traffico» a Filadelfia, ma solo negli anni ’80 cominciò ad avere rilevanza nazionale. La globalizzazione ha fatto il resto, portando rapidamente oltreoceano questa tradizione a stelle e strisce. La fascia di età dove il Black Friday ha riscontrato più successo è quella tra 18 e i 24 anni. Tra i prodotti più attesi ci sono quelli elettronici, con Apple che ha raggiunto un picco di interesse. Tra i prodotti che sono stati più cercati nell’ultima settimana troviamo l’iPhone 13, a seguire l’iPhone 12 e due smartphone Android, lo Xiaomi Mi 11 Lite 5G e il Samsung Galaxy A52s.

Però il giorno del Black Friday non è da considerarsi solo come un giorno di divertimento, dove poter spendere tutti i propri denari in oggetti o vestiti perché, in alcune occasioni, si è trasformato in un giorno di terrore: ad esempio nel 2011, in California, in un negozio della catena Wal-Mart, una donna utilizzò uno spray al peperoncino aggredendo altre 20 persone per allontanarle dalla merce che voleva comprare o, nel 2008, quando si sono registrati gli eventi più tragici, sempre nei negozi di Wal-Mart: un commesso della catena è deceduto dopo essere stato travolto dalla folla e, nello stesso anno, una furiosa lite per l’acquisto di uno stesso prodotto ha portato due uomini ad estrarre le pistole e a  spararsi a vicenda.

Andrea Spalanca

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