Diversità e inclusione, il tema sociale di investimento

ECONOMIA

Le organizzazioni che sfruttano la diversità presente all’interno della propria struttura riescono a estendere, ai propri dipendenti, la partecipazione alla vita aziendale e migliorare le strategie professionali. Questi sono i risultati a cui è giunto uno studio pubblicato dalla Harvard Business Review intitolato “Il valore premiante delle diversità”. Gli autori propongono azioni chiare e concrete per favorire diversità e inclusione sul posto di lavoro, generando risultati positivi a livello sociale, ma non solo.

Anche da un punto di vista finanziario le performance beneficiano del fattore diversità culturale e di genere, negli executive team, e hanno una maggiore probabilità di trasformarsi in sovraperformance finanziaria per le aziende. I dati hanno dimostrato che, tra le imprese analizzate, quelle con diversità etnica e culturale hanno registrato nel 2019 il 36% di probabilità in più di sovraperformance, rispetto alle altre aziende. Un altro report, intitolato Womenomics e redatto da Goldman Sachs, ha dimostrato che le aziende con più donne tra i manager hanno da sempre registrato performance migliori. Tuttavia, dice lo stesso rapporto, resta il problema del gender pay gap, ovvero la disparità salariale tra uomo e donna  che si attesta ancora intorno al 12-18%.

Il tema è molto sentito negli Stati Uniti, un paese fatto di tante diversità che richiedono prodotti innovativi ed approcci aziendali diversi. Più persone con retaggi etnici, culturali, sociali diversi entrano nella filiera produttiva e distributiva, maggiore sarà il potenziale di innovazione. Ciò comprende sia coloro che vengono assunti, sia coloro che avviano la propria impresa e lanciano nuovi marchi. Uno degli sviluppi più promettenti dell’ultimo decennio nel settore dei prodotti di largo consumo è stato l’apporto dato dal numero crescente di donne, minoranze tradizionalmente non rappresentate ed anche membri della comunità LGBT, che sono entrati nel settore produttivo come fondatori di start-up. Molti di questi soggetti hanno introdotto nuovi marchi e prodotti unici proprio grazie alla loro identità, il che rappresenta la prova commerciale del possibile valore di aprirsi all’inclusione delle diversità.

Diversità e inclusione rappresentano quindi non solo una via obbligata per una società più equa ma anche la capacità di creare valore per le aziende nel lungo periodo.

La situazione che abbiamo vissuto durante l’emergenza COVID-19 ha portato a riflettere su approcci di crescita economica in chiave più inclusiva ed è il momento di agire per la costruzione di un modello economico, sostenibile, etico e inclusivo.

di Simone Luparelli Albion

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