Due attiviste rovinano il famoso quadro “Girasoli” di Van Gogh.

Il quadro, in mostra al National Gallery di Londra, è stato danneggiato dal lancio di una zuppa da parte di alcune attiviste, in segno di protesta.

Non è la prima volta che le attiviste e gli attivisti di Just Stop oil organizzano proteste nei musei per cercare di creare consapevolezza sui temi relativi alla crisi ambientale prodotta dalle attività umane.

“Cosa vale di più, l’arte o la vita?

Vale più del cibo?

Vale più della giustizia?

Vi preoccupa di più la protezione di un quadro o la protezione del nostro pianeta e delle persone?

La crisi del costo della vita è parte della crisi del costo del petrolio.

Il carburante inaccessibile per milioni di famiglie affamate e infreddolite.

Non possono nemmeno permettersi di scaldare una scatoletta di zuppa.”

Parole citate da una delle attiviste che ha lanciato la zuppa sul quadro.

Fortunatamente quest’ultimo era ricoperto da uno strato di vetro, ma ciò non toglie il grave gesto compiuto dalla giovane donna.

Non è l’unico caso di vandalismo:

in Germania al Museo Barberini in Potsdam, il famoso dipinto “il pagliaio” di Monet, è stato imbrattato di purè di patate da delle attiviste di “last generation”.

Il cambiamento climatico è ormai un problema evidente e preoccupante, ma questo non è il modo giusto di affrontarlo.

di Francesca Fazzone