20 dicembre, Giornata della solidarietà umana
Questa giornata è stata istituita nel 2015 e vuole essere un monito per ricordare e ricordarci di essere solidali gli uni con gli altri.
Credo però che non sia qualcosa che dovrebbe esserci ricordato, ma più che altro un dovere che ognuno di noi dovrebbe sentire pesante dentro al cuore.
Spesso l’essere solidali con qualcuno si confonde con una generica e superficiale gentilezza verso il prossimo o verso chi troviamo più simile a noi; la Giornata della solidarietà dovrebbe aiutarci a ricordare che distogliere lo sguardo di fronte a situazioni di estrema difficoltà altrui ci rende persone assolutamente peggiori.
Molti di noi sono a conoscenza dei problemi scottanti in cui si dibattono altri paesi: credo che tutti siamo a conoscenza delle problematiche presenti in Afghanistan, in Africa, in Congo, in Nigeria e in tanti altri luoghi; ma allora perché non ci attiviamo per un grande cambiamento? Un piccolo gesto da parte di ciascuno potrebbe generare una vera rinascita per tanti esseri umani.
Dunque, facciamo sì che quest’oggi sia una delle ultime giornate nelle quali ci si debba “ricordare” di essere solidali, di non essere indifferenti, e che aiutare qualcuno in difficoltà può essere un gesto semplice e apparentemente insignificante per noi, ma una svolta nella vita di altri.
Vorrei formulare un augurio: che tutti riusciamo a comprendere che, se abbiamo una situazione migliore rispetto ad altri, lo dobbiamo al luogo e al contesto in cui siamo nati; che riusciamo ad apprezzare quello che abbiamo, anche se ci sembra poco, perché farebbe la felicità di molti; ma soprattutto che impariamo ad aiutare chi ci è più vicino, senza dimenticare chi è più lontano.
Virginia Sala