La teoria del marketing nasce per soddisfare l’esigenza di mettere il cliente al centro del processo decisionale, differenziando e personalizzando la relazione delle aziende con il target per ottenere migliori risultati sul mercato, che è definito come il punto di incontro della domanda e dell’offerta di beni o servizi.

Da un po’ di tempo a questa parte il mercato ha subito un profondo cambiamento, non soltanto in ambito di target, ma soprattutto perché la clientela  diventa sempre più esigente, sofisticata e disomogenea; le imprese sono ormai orientate a mutare radicalmente le proprie strategie per sfruttare le nuove tecnologie, usandole come tramite per costruire nuovi e differenti modelli di business, che assicurano al cliente un ruolo più partecipativo all’interno delle attività imprenditoriali.

Perché possa avere successo, infatti, qualsiasi iniziativa di marketing richiede:

• un prodotto che si orienti alla necessità dei consumatori;
• un’organizzazione che sia capace di portare il prodotto verso i consumatori, e che sia capace di porli in contatto;
• una pianificazione che sappia identificare le strategie necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
  Sia le imprese che i clienti sono al giorno d’oggi più “tecnologici” rispetto al passato, conseguentemente abbiamo assistito alla sperimentazione di nuove tecniche pubblicitarie, quali:

– social media, che oramai sono una risorsa fondamentale;

– tecniche basate sull’intelligenza artificiale e sull’internet of things, con dispositivi che ricevono e trasmettono dati con l’assenza parziale o totale dell’intervento umano e che permettono la raccolta e lo scambio di dati fra gli oggetti della vita quotidiana, come le auto, gli elettrodomestici, ecc.;

-ultimo, ma fondamentale, il commercio elettronico, che oramai è saldamente insediato nella nostra quotidianità.

Nel periodo dal quale veniamo, all’insegna della reclusione e della chiusura  nella nostra abitazione, l’unico modo per rimanere interconnessi è stata la comunicazione telematica e questo ha centuplicato il successo dei social media marketing,  ovvero quella branca del marketing che si occupa di generare visibilità sui social media. Il fine del social media marketing è quello di creare conversazioni ed interazioni con gli utenti: lampante è quindi la differenza  da ogni altra  modalità  di marketing, poichè permette alle aziende e ai clienti di interagire direttamente.

In alcuni ambiti si tratta ormai della modalità più rapida per  arrivare a più persone possibili, specialmente in determinate fasce d’età, come i giovanissimi; e qui entra in scena una  nuova figura, cioè l’ influencer, il quale può rientrare in diverse categorie: ecco dunque il mega influencer,  celebrità a livello mondiale la cui fama non è limitata  ai social media; il macro influencer, celebrità dei social media, spesso  processional blogger di professione; il micro influencer, con un seguito non troppo numeroso, ma ideale per raggiungere una precisa nicchia di consumatori.

Virginia Sala