11 novembre: l’estate fredda dei morti
Gemmea l’aria, il sole così chiaro
Che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…
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Silenzio intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E’ l’estate
fredda, dei morti.
G.Pascoli
11 novembre : San Martino periodo noto come L’estate di San Martino, in quanto si avverte un tepore primaverile , le giornate sono limpide e l’autunno sembra essere lontano.
Martino era nato in Pannonia, una regione romana, figlio di un ufficiale dell’esercito romano, nel IV secolo e si arruolò nell’esercito.
Durante una spedizione in Gallia, un giorno, notò un mendicante e ne rimase colpito.
Il mendicante era spoglio e intirizzito dal freddo, Martino prese il suo mantello e le tagliò in due parti e gliene donò una. Poco dopo incontrò un altro mendicante e gli donò l’altra metà del mantello. Improvvisamente il cielo diventò limpido , il sole splendeva e la temperatura divenne mite. Fu allora che decise di battezzarsi e di diventare monaco.
Nel 371 i fedeli di Tours lo eleggono Vescovo dove, poco tempo dopo, fonderà un monastero.
Sceglierà di vivere una vita umile in una capanna in mezzo al bosco dove parlava con i santi e con gli angeli.
San Martino è il santo francese per eccellenza, tuttavia il suo culto si estese in tutta l’Europa.
San Martino morì l’8 novembre ma fu sepolto l’11 e fu scelta questa data per festeggiarlo.
Elisabetta Inzerillo