la radio

W la radio!

ALMANACCO

Oggi, 13 febbraio, è il World Radio Day (WRD), oggi cioè si celebra la radio, strumento talmente potente da essere utilizzato in tutto il mondo, anche nelle regioni più remote e presso le comunità più isolate. È stato scelto questo giorno perché il 13 febbraio del 1946 è andata in onda la prima trasmissione radio delle Nazioni Unite. Nel 2012, in seguito alla proclamazione, avvenuta nel 2011, del World Radio Day da parte dell’UNESCO, venne creato un comitato, l’International Committee of Radio, formato dalle più importanti emittenti radiofoniche che si sono assunte l’impegno di promuovere il WRD.

La creazione della radio si deve all’italiano Guglielmo Marconi che brevettò il primo radiotelegrafo nel 1909. Da quel momento vi sono state molte altre innovazioni nel campo delle telecomunicazioni, nulla però, ancora oggi, è riuscito a sostituire del tutto la radio che non trasmette solo informazioni, ma anche idee, pensieri, concetti e continua a essere un valido strumento di dibattito e libertà d’espressione, come ha sottolineato  Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, in un video messaggio per il World Radio Day 2020: ”La radio offre una magnifica rappresentazione della diversità nei suoi formati, nei suoi linguaggio e tramite gli stessi radiofonici. Questo è un importante messaggio per il mondo”, perché, continua Guterres, in questo modo, avendo la capacità di parlare a tutti, è riuscita a creare una comunità globale in cui è possibile promuovere un dialogo positivo e democratico.

E infatti l’originalità e la peculiarità di questo mezzo di comunicazione è testimoniata dal fatto che, nonostante l’affermazione della televisione e la nascita di internet, gli ascolti della radio nel mondo sono in crescita, anche fra i giovani. Questo è stato possibile perché le emittenti radiofoniche si sono adattate alle innovazioni tecnologiche: oggi sia l’informazione sia l’intrattenimento sono trasmessi in streaming, divenendo accessibili a tutti e in qualsiasi luogo. In questo modo la radio, sfruttando la sua capacità di connettere il mondo intero, è in grado di svolgere anche un ruolo di servizio per la società, soprattutto in caso di catastrofi naturali ed epidemie. Per esempio, il quotidiano Avvenire ha raccontato come due emittenti radiofoniche, in Liberia e in Tanzania, siano state in grado di contenere la pandemia che per ora affligge il mondo, attraverso trasmissioni che spiegavano quali fossero le misure di prevenzione da adottare durante l’emergenza sanitaria.

L’edizione 2021 del World Radio Day si occuperà proprio di queste caratteristiche della radio: della sua resilienza e della sua capacità di innovarsi e di mettere in comunicazione i luoghi più lontani. Infatti l’UNESCO ha invitato le emittenti a meditare su tre tematiche:

– Evoluzione. Il mondo cambia, la radio si evolve. Un medium resiliente e sostenibile.

– Innovazione. Il mondo cambia, la radio si adatta ed innova, tra tecnologie digitali e mobilità.

– Connessione. Il mondo cambia, la radio si connette. Il suo ruolo è fondamentale in occasione di catastrofi naturali, crisi socioeconomiche, epidemie.

Tre tematiche che riflettono la storia e la potenza della radio.

Mauro Panasci

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