Con la pandemia in corso, molte attività che prevedono assembramenti e contatti tra le persone hanno dovuto fare i conti con restrizioni e chiusure: è questa la sorte toccata a palestre, piscine, cinema, teatri e, naturalmente, discoteche.

Per i ragazzi la chiusura delle discoteche è particolarmente pesante: cosa c’è di più bello di “quattro salti” con gli amici, dopo una settimana di studio o comunque di attività impegnative? Parallelamente, il danno economico per i gestori è enorme, visto che, dopo la discussa riapertura estiva, le discoteche sono state nuovamente chiuse e non lavorano da luglio dello scorso anno.

Ebbene, per far fronte a questa situazione, Fabio Ambrosino, science writer e comunicatore scientifico, ha immaginato un progetto ambizioso (FOTO), che potrebbe permettere alle discoteche di riaprire in sicurezza.

Non ci credete? Stiamo parlando della “DiscoLabirinto”, una futuristica discoteca multipiano, in cui ogni piano è composto da una serie di cubi mobili trasparenti per uso individuale. Ogni cubo individuale verrà spostato all’interno della struttura, secondo un algoritmo matematico, nelle direzioni orizzontale e verticale, grazie allo scorrimento su un binario, che permetterà a ciascuno anche l’entrata, la permanenza e l’uscita all’esterno in sicurezza, senza contatti fisici.

Inoltre, questo sistema di cubi mobili faciliterà l’interazione con più persone (compresi i DJ, chiusi a loro volta nella loro bella bolla trasparente), attraverso la vicinanza temporanea di due cubi. In sostanza, al gusto del ballo si aggiungerebbe il divertimento di trovarsi via via a fianco di persone diverse, non per propria scelta, o per gli spintoni ricevuti, ma per il capriccio dell’algoritmo. Chiaramente, occorrerà studiare sistemi efficaci di aerazione, che permettano di respirare e impediscano i rischi di diffusione del contagio. Per il momento si è immaginata una soluzione per sostituire il bancone del bar: un sistema di forniti e asettici distributori automatici.

Che dire? Tutti ci auguriamo di poter tornare a ballare gomito a gomito in sicurezza, magari grazie all’immunità fornitaci dai vaccini; ma nel frattempo la DiscoLabirinto potrebbe essere sperimentata, anche per un futuro utilizzo come alternativa alla discoteca tradizionale; hai visto mai, qualche variante birichina…

Demid Angelo Parisi