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Sostenibilità ambientale, cause e soluzioni: vantaggi della filiera corta (2 parte)

AMBIENTE

Acquistare generi alimentari a Km zero è una scelta più sostenibile per l’ambiente, in grado di valorizzare le realtà locali e le caratteristiche nutrizionali degli alimenti. Per acquistare i prodotti a km zero bisogna rivolgersi direttamente ai contadini che praticano agricoltura biologica e che si trovano nei dintorni della propria città. I prodotti vegetali “locali” , raccolti al momento giusto e subito messi in commercio, garantiscono una maggior freschezza e migliori caratteristiche nutrizionali, grazie al breve tempo di trasporto. In questo modo inoltre viene valorizzato il consumo dei prodotti stagionali recuperando così il legame con il ciclo della natura e con la produzione agricola. L’acquisto di alimenti a Km zero permette così alla nostra generazione, ormai abituata a trovare tutto in qualsiasi momento dell’anno, di rientrare nell’ottica della stagionalità dei prodotti. Il prodotto fresco è sempre da preferire, in quanto più ricco dal punto di vista nutrizionale, ma solo se disponibile nella stagione.

L’agricoltura biologica non utilizza antiparassitari o concimi chimici, ma usa metodi naturali per assicurare la produttività delle piante. Inoltre si serve di risorse rinnovabili, riciclando anche rifiuti vegetali e animali, per migliorare e mantenere la fertilità del suolo.

Tutti i prodotti a km zero sono definiti prodotti biologici e sono diversi da quelli convenzionali perché sono stati prodotti, raccolti e lavorati seguendo le tecniche dell’agricoltura biologica, tutto il ciclo di produzione e trasformazione è regolamentato da specifiche norme, controllato e certificato da organismi appositamente autorizzati.

Questi alimenti non possono contenere additivi come conservanti, coloranti, esaltatori di sapidità e simili e sono esenti da OGM e vengono lavorati, trasformati e confezionati nel pieno rispetto dei loro valori nutrizionali. Il prodotto biologico ha il vantaggio di essere un prodotto più naturale, ma allo stesso tempo questa sua caratteristica lo rende anche più suscettibile ad esempio all’attacco di parassiti.

Oggi per diventare attivista non è necessario compiere gesti eclatanti come incatenarsi agli alberi o distruggere opere d’arte, basta impegnarsi per acquisire una maggiore consapevolezza sul tema, per poter poi essere in grado di sensibilizzare amici e parenti su queste tematiche. Può essere utile in tal senso anche avvicinarsi alle associazioni che già da anni affrontano queste tematiche. Le organizzazioni creano spesso degli eventi per tutte le famiglie, permettendo così anche ai bambini di compiere delle piccole azioni per salvare il pianeta.

di Raffaella Salerno

 

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