ROMA CAPITALE D’ITALIA
Oggi, ricordiamo il 150° anniversario di Roma capitale d’Italia.
Roma, una città dai mille volti “Roma caput mundi”, è la capitale politica e culturale d’Italia e rappresenta il centro della cristianità.
Nel suo territorio è compresa la città del Vaticano, sede del papato e della chiesa, la sua struttura oggi è così, in seguito ai vari interventi urbanistici e architettonici avvenuti nel corso dei secoli.
Vanta un grande patrimonio artistico, tanto che è stata dichiarata dal 1980 Patrimonio dell’Umanità.
Attualmente Roma è una delle città più importanti, che ogni anno accoglie milioni di turisti da tutte le parti de mondo. Il Colosseo è uno dei monumenti più visitati a livello mondiale, dopo la grande muraglia cinese. La sua storia ha influenzato il mondo. Ancora oggi porta con se il ricordo dell’Impero Romano e del mondo antico, che ci affascina con i numerosi monumenti della sua storia.
Dopo l’Unità d’Italia, nel XIX secolo avvenuta per opera del Regno di Sardegna e in seguito alla Spedizione dei mille, con cui furono conquistati diversi territori della penisola, in un primo momento la capitale fu Torino.
Roma non apparteneva ancora a questi territori, ma era in possesso dello Stato Pontificio.
La prima capitale d’Italia fu quindi Torino, ma il 25 Marzo del 1861 Cavour fece un lungo discorso elogiando l’importanza del territorio e della città di Roma, indicata come il luogo che possedeva “tutte le circostanze storiche, intellettuali, morali che devono determinare le condizioni della capitale di un grande stato”.
Cavour chiese perciò che Roma entrasse a far parte dell’Italia, la sua proposta venne approvata il 27 Marzo 1861 dalla Camera quasi all’unanimità.
Ma tuttavia non fu molto facile per la grande città diventare capitale, era già stato prefissato che essa sarebbe diventata capitale d’Italia, aveva tutte le caratteristiche ed era voluta dal popolo, si doveva solo aspettare il momento adatto.
Lo Stato della Chiesa rivendicava la sua indipendenza, l’alleanza tra il papa Pio IX e Napoleone III rendeva la situazione complicata. Perciò un’ipotetica invasione dello Stato della Chiesa avrebbe comportato l’intervento della Francia, che rappresentava un avversario forte e temibile.
Nel 1864 la capitale fu trasferita da Torino a Firenze per motivi geografici e strategici, nel frattempo continuavano le guerra per l’indipendenza dei territori italiani, che non erano ancora inclusi nel Regno d’Italia. Nel 1870 Napoleone III venne sconfitto definitivamente nella Guerra franco-prussiana e questo provocò la caduta del Secondo Impero francese, con l’indebolimento di questo prezioso alleato dello Stato Pontificio.
Il governo del nuovo Regno d’Italia approfittò del momento e Roma venne conquistata il 20 settembre 1870. L’episodio diventato di fondamentale importanza per la grande capitale è ricordato come la Breccia di Porta Pia o (la presa di Roma).
Con la legge n. 33 del 3 febbraio 1871 la città divenne ufficialmente la nuova capitale del Regno d’Italia il 21 Gennaio 1871.
Non fu facile per la nostra Roma diventare capitale d’Italia, il percorso fu lungo, ma ancora oggi dopo 150 anni la sua storia continua ad influenzare e affascinare il mondo.
Stefania Lo Sicco
SITOGRAFIA:
https://fondazionenenni.blog/2017/01/21/nascita-di-una-capitale-quando-cavour-diceva/
https://www.rerumromanarum.com/2018/08/perche-roma-e-stata-scelta-come.html