FOTO RENATO ZERO

Renato Zero …come è diventato l’artista di oggi

PERSONE E PERSONAGGI

Renato Fiacchini è questo il suo vero nome, nato a Roma nell’anno 1950.

Renato ha vissuto la sua adolescenza nella borgata della Montagnola, figlio di  Domenico Fiacchini (1917–1980), poliziotto, e Ada Pica (1922–2001), infermiera, da piccolo fu colpito da una grave malattia, poi curata con una trasfusione completa di sangue. Zero ha frequentato un istituto per la Cinematografia e la Televisione che abbandonò al terzo anno per dedicare tutto sé stesso alla musica, alla danza e alla recitazione.  Renato è uno di quei cantanti che, nei testi delle sue canzoni, affronta quelli che sono da noi considerati tabù. Giovanissimo inizia a travestirsi e a esibirsi in piccoli locali romani, assumendo il suo nome d’arte come sfida verso i denigratori che spesso gli rivolgevano la frase “sei uno zero”.  A 14 anni ottiene il suo primo contratto al Ciak di Roma per 500 lire al giorno. Renato ha raccontato che durante la sua gioventù gli piaceva girare per le strade vestito in un modo considerato insolito e di certo non si creava problemi a mettere in viso un po’ di trucco. Come lui stesso ha raccontato, nelle numerose interviste,  più volte fu portato in caserma a causa del suo abbigliamento e, ogni volta, trovava suo padre, che non ha mai impedito al figlio di abbigliarsi come più desiderava, pronto ad aiutarlo. Renato Zero fabbricava i suoi abiti da sé ed è sempre stato una sorta di spirito libero. Ha anche reso noto ai fan che, in una delle sue prime apparizioni, era presente un solo spettatore, ma, nonostante ciò, non si è arreso diventando uno dei cantanti più conosciuti . Il famoso cantautore ha anche spiegato il motivo per cui ha chiamato i suoi fan “sorcini” termine dialettale che significa topolini. Si tratta di un episodio accadutogli agli inizi della sua carriera: mentre si trovava in moto, in compagnia di amici, venne inseguito da alcuni fan che, visti in lontananza, sembravano tanti piccoli topolini. Per il livello letterario dei testi delle sue canzoni, il lavoro di Renato è divenuto oggetto di tesine universitarie ed è, da alcuni, considerato un poeta.

Durante la sua giovinezza Renato Fiacchini ha recitato in un film dal titolo “Ciao Ni” ed ha anche doppiato Jack Skeletron in una scena di Nightmare Before Christmas.

Renato partecipò anche ad alcuni caroselli per una nota marca di gelato, in quegli anni Fiacchini fa amicizia con Loredana Bertè e Mia Martini, loro tre insieme fecero parte del gruppo di ballo i Collettoni . Il primo 45 giri, Non basta, sai/In mezzo ai guai, viene pubblicato nel 1967, prodotto da Gianni Boncompagni, anche autore del testo con le musiche di Jimmy Fontana, ma vendette soltanto venti copie. Nel 1973 esce il primo album ufficiale della sua carriera intitolato: No! Mamma, no! Si trattava di un disco dal vivo, anche se in realtà non è completamente tale. Nonostante i problemi tecnici, il primo lavoro discografico di Zero è  indimenticabile, visto che in esso è già racchiusa tutta la poetica e le tematiche che l’artista tratta. Il 1977 è un anno decisivo per Zero perché  pubblica il 45 giri Mi vendo/Morire qui con il quale entra in hit parade rimanendoci per ben cinquantasette settimane. Nel 1979 pubblica EroZero, album che traccia un primo bilancio della sua carriera. Negli anni 80 zero compie 30 anni e fra Roma e Torino, tra il dicembre del 1980 e il gennaio del 1981 mette in scena la serie di concerti “Natale a Zerolandia” da cui nasce un doppio album intitolato Icaro. Dopo tanto ostracismo la RAI recluta Zero per lo show del sabato sera condotto da Corrado e Raffaella Carrà, ma non senza problemi, visto che la sigla Viva la RAI ha avuto qualche problema con la censura.

Da allora in poi la carriera del noto cantante si presenta ricchissima di pubblicazioni e tour sino al 2020:

nel 1984 , Zero ritorna con un nuovo disco prodotto da Renato Serio intitolato Leoni si nasce;

nel 1986 pubblicherà il lavoro: Soggetti smarriti che vinse il disco d’oro;

diciotto mesi dopo, Zero torna sulle scene con un nuovo doppio album dal titolo essenziale: Zero;

nel 1993 decide di tornare al Festival di Sanremo con il brano Ave Maria,

nel 1994 esce il suo nuovo album: L’imperfetto;

nel 1998 pubblica uno dei suoi album che hanno avuto maggiore successo intitolato Amore dopo amore;

nel 1999 pubblica il suo terzo doppio album live: Amore dopo amore tour dopo tour.

nel 2001 Zero canterà nel suo nuovo lavoro discografico La curva dell’angelo;

nel 2003 pubblica l’album Cattura;

nell’anno 2005 esce Il dono;

nel 2007 Zero porterà in giro per gli stadi italiani il suo nuovo spettacolo dal titolo emblematico Mp Zero;

nel 2009 arriva il disco Presente;

nel anno 2010  organizza una serie di otto concerti per festeggiare il suo  sessantesimo compleanno, i concerti ebbero luogo in Piazza di Siena a Roma.

Nel 2011 Zero pubblica un altro album dal titolo puro Spirito e l’anno dopo nel 2012 Renato fu tra i protagonisti dell’ Italia Loves Emilia tenutosi a Campovolo a favore dei terremotati dell’Emila.

A quattro anni dalla sua ultima pubblicazione Renato Zero torna in campo presentando il suo nuovo album composto da una trilogia dal titolo AMO.

Zero è l’unico artista Italiano che è riuscito a raggiungere il vertice della classifica delle vendite in cinque decenni differenti.

Dal 18 dicembre 2014 al 22 marzo 2015 si è tenuta una mostra dedicata all’artista che si è chiamata Mostra zero.

Il 20 marzo 2017, Renato Zero annuncia quello che sarà il suo progetto più ambizioso di tutta la carriera Zerovskij Solo per Amore.

E per concludere nell’anno 2020, durante la Pandemia, Renato ha deciso di scrivere dei nuovi testi che ha poi pubblicato nel mese di settembre: tre volumi usciti in mesi differenti, che sono stati venduti a poco prezzo per permettere a tutti di acquistarli. Nel disco è presente un singolo dato in beneficienza, senza dimenticare che le canzoni di Zero trattano argomenti come la religione, la droga e la violenza sulle donne.

Per quello che riguarda la vita privata del cantante non si sa moltissimo ma siamo a conoscenza che Renato Zero ha adottato suo figlio Roberto Anselmi Fiacchini, grazie al quale Renato ha avuto l’onore di diventare nonno di Ada e Virginia.

Zero è anche molto attivo nei social e in particolar modo nel suo profilo Instagram. Naturalmente i gruppi Facebook e le fan page dedicate a lui non mancano, infatti girovagando per i vari social non è raro trovarne qualcuno.

Federica Marchese

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